Massimiliano Robbiani
Deducibilità premi: L'urlo del ceto medio contro l'ignoranza politica
©Chiara Zocchetti
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Redazione
12 giorni fa
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Il successo dell’iniziativa leghista per la deducibilità dei premi di cassa malati dalla dichiarazione delle imposte, scaturito domenica dalle urne, è un evento che va ben oltre la grande soddisfazione per come il popolo ha votato. Questo risultato rappresenta un chiaro schiaffo alla classe politica. È la dimostrazione lampante che, sebbene chi ci governa pensi di capire i problemi dei cittadini nell’affrontare i crescenti costi della salute, di fatto si è accorto solo con il voto di domenica della reale e drammatica situazione economica delle persone, in particolare del ceto medio.

La verità emersa è cruda: la sensazione diffusa è che la classe media stia scomparendo. Non esiste più una via di mezzo stabile; oggi o si è poveri e si lotta per ogni spesa, o si è benestanti. Questa erosione del potere d'acquisto non è un dettaglio, ma il cuore del malcontento popolare.

Ora, senza tante menate o discussioni inutili, si metta immediatamente in pratica quanto il popolo ha deciso. Basta tergiversare o cercare scuse per rinviare la decisione, adducendo la necessità di capire dove trovare i soldi. Non si cada nell'errore di considerare questa vittoria come una difficoltà logistica.

Soprattutto, si intenda bene: non si cerchi di alzare le imposte per coprire il costo di questa misura. Ormai, cari governanti, lo avete capito: il popolo ticinese ha dimostrato di non essere passivo e sa come ribellarsi e scontrarsi con chi cerca di affrontare, ma non realmente comprende, i problemi e le difficoltà economiche dei ticinesi. Il messaggio è inequivocabile: se non dovesse cambiare il modo in cui il Governo, da quello di Berna a quello di Bellinzona, si pone con i cittadini, sappiate che l’esempio di domenica non è stata un’eccezione, ma è solo l'inizio di una mobilitazione che non si fermerà.

Massimiliano Robbiani, Lega dei Ticinesi

 

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