Evaristo Roncelli
Apprendisti, serve più coraggio: lo Stato dia l’esempio!
Redazione
20 ore fa
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Nel 2021 il Gran Consiglio ha votato: almeno il 5% dei posti nell’Amministrazione cantonale devono essere occupati da apprendisti. Tre anni dopo, ci ritroviamo con una maggioranza (Centro, PLR, Lega e UDC) che dice che va tutto bene così, che “siamo quasi lì”, che non serve fare di più. Ma per chi lotta ogni giorno per trovare un posto di apprendistato per il proprio figlio, il “quasi” è una condanna.

Il tema arriverà in Gran Consiglio nei prossimi giorni, e c’è il rischio che vinca l’idea che lo Stato debba limitarsi a guardare e commentare, mentre le famiglie arrancano. Come se fosse normale che il Cantone Ticino sia penultimo in Svizzera per numero di apprendisti rispetto ai posti di lavoro. Come se fosse accettabile dire ai giovani: arrangiatevi, non c’è spazio per voi.

Ma lo Stato non è un talk show. Non può limitarsi a raccontare quanto è sensibile al tema mentre si lava le mani come Pilato. Deve dare l’esempio. Deve assumere, formare, credere. Perché ogni posto di apprendistato in più è una speranza in meno che muore. È un’alternativa concreta alla disoccupazione, all’abbandono, all’emigrazione forzata.

Ci dicono che costa? Ma quanto ci costa non farlo? Quanto ci costa una generazione di ragazzi e ragazze che si sentono respinti ancora prima di iniziare? Quanto ci costa una madre sola che non riesce a trovare un posto per il figlio e si sente fallita?

Questa non è una battaglia per le statistiche. È una questione di giustizia sociale. È una questione di futuro. E chi oggi vota per non fare nulla, domani dovrà spiegare a queste famiglie perché ha scelto di voltarsi dall’altra parte.

Lo ripetiamo: il 5% è un obiettivo raggiungibile, concreto, giusto. Ma serve coraggio. E chi siede nelle stanze del potere, quel coraggio lo deve dimostrare. Ora.

Evaristo Roncelli, deputato in Gran Consiglio per Avanti con Ticino&Lavoro

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