Ospiti
Andrea Guglielmetti - Vacallo, chiedo solo coerenza
Andrea Guglielmetti - Vacallo, chiedo solo coerenza
Andrea Guglielmetti - Vacallo, chiedo solo coerenza
Redazione
7 anni fa

Le perplessità che esprimo sulla bontà del progetto di Villaggio Intergenerazionale a Vacallo non sono certo una novità. Si basano però sui documenti pubblici del Comune di Vacallo, della Fondazione San Rocco e della SUPSI. Rispetto ogni parere o interpretazione contraria purché basate sui fatti e non offensive. I presupposti che portarono nel 2014 il Consiglio Comunale ad accettare il progetto di Villaggio Intergenerazionale sono totalmente cambiati. Seguendo gli studi di fattibilità, la variante edificatoria sul campo sportivo dovrebbe quindi essere scartata; è una semplice questione di coerenza e democrazia. Partiamo dai fondamentali.

Lo studio prevedeva una strada d'accesso che non ha avuto l'avvallo del Cantone, e cito: Diverse varianti sono state valutate al fine di determinare una via d'accesso coerente ed adeguata al volume di traffico che sarà indotto dalla nuova cosa per anziani. Tre dei quattro percorsi d'accesso proposti sono già esistenti. Per questo motivo la valutazione è stata fatta inizialmente su di essi che sono però risultati non adeguati a causa del dimensionamento insufficiente. L'approfondimento del quarto percorso (da Fontanella) si è dunque reso indispensabile per poter assicurare un accesso, di dimensioni adeguate, alla nuova struttura per anziani.

Indispensabile, ovvero: necessario, obbligatorio, fondamentale, essenziale, vitale, urgente, doveroso, vincolante, inevitabile, insopprimibile, irrinunciabile, impellente, imprescindibile. Per coerenza l'impossibilità di costruire la nuova strada imporrebbe di scartare la variante campo sportivo a favore della seconda, senza se e senza ma. La casa anziani prevedeva 60 posti letto, con relativo personale, traffico parassitario e posti auto, ora ne prevede 80 (più eventuali installazioni provvisorie), ciò che peggiora la viabilità. Non prevedeva un autosilo così grande che invece oggi il Comune dovrà in parte pagare. I costi a carico del Comune erano stimati a 3,5 milioni di franchi nel piano finanziario 2013/18, poi saliti a 5 alla serata informativa del febbraio 2014, oggi siamo già a 8 milioni, ma nessun preventivo è mai stato presentato.

Non sono un consigliere comunale ma se lo fossi, sarei contrariato dai cambiamenti apportati al progetto rispetto alle informazioni che hanno portato alla decisione del 2014. Il concetto stesso, che finora non è mai stato messo in dubbio, non convince più. Un villaggio intergenerazionale è un quartiere in cui gli anziani vivono porta a porta con normali famiglie, grazie ad aiuti mirati che la struttura mette a disposizione degli inquilini: mensa, aree di svago, giardini, assistenza in casa? Quello di Vacallo non è un Villaggio Intergenerazionale: è casa per anziani, che verrà costruita secondo i concetti più moderni, ma tale resta. L'ubicazione discosta e la carenza di posteggi "a portata di mano" renderà difficile ai visitatori beneficiare delle prestazioni che dovrebbero costituire la spina dorsale del concetto di simbiosi tra le generazioni.

Le palestre volute dal Comune di Vacallo, non renderanno diversa la casa anziani, indipendentemente dalla loro utilità per la cittadinanza. La variante proposta contraddice poi la filosofia stessa della Fondazione: "riutilizzo delle strutture storiche anziché costruirne di nuove: integrare e trasformare le strutture esistenti che hanno una ricchezza di dettagli e di storia alfine di conservare gli elementi caratteristici del territorio" e "Il Parco San Rocco dovrà inoltre mettere al centro la riduzione del consumo di risorse non rinnovabili: suolo, energia, acqua, biodiversità e l'ottimizzazione del suo impatto ambientale". Questi buoni propositi non trovano più alcun riscontro. Persino la collaborazione con Morbio per gli impianti sportivi è al momento solo un auspicio, e sono passati 4 anni. Eppure di fronte all'ovvietà di ciò che scrivo vengo continuamente insultato e tacciato di menzogna. Nessun vero dibattito.

È giunto il momento di rimettere al loro posto coloro che, a suon d'insulti e affermazioni distorte, cercano di confondere la cittadinanza, magari inviando volantini travestiti da comunicati del Municipio. A costoro chiedo: avete letto i documenti? Li avete capiti? Quale parte del termine indispensabile non vi è chiara? Oltre a gite in paesi lontani, in cosa consiste il duro lavoro rivendicato? Vi rendete conto che se il referendum avrà successo avrete insultato gratuitamente centinaia di cittadini di Vacallo? E dove sono gli elettori dei partiti? I socialisti che con la loro vena verde dovrebbero difendere il paesaggio? I leghisti che urlano allo scandalo al minimo sentore di sprechi ed oggi sono disposti a costruire 100 posti auto per i frontalieri?

Dove sono i PPD che fanno della difesa della famiglia il loro vessillo ma oggi non si preoccupano degli investimenti spropositati e della manutenzione futura delle palestre che metterà a dura prova le finanze del paese? Possibile che solo i PLR si siano accorti che qualcosa non torna? Il fatto che la partita si sia spostata sul campo politico e che non vi siano obiezioni documentate a ciò che scrivo evidenzia la paura che serpeggia tra le fila di coloro che, incuranti del processo democratico, capiscono di aver portato il progetto sulle sabbie mobili e ora cercano di scaricare le colpe. Mi aspetto un'ulteriore ondata di affermazioni denigratorie ma vi avviso: gli argomenti (documentati) non sono finiti, ho solo aperto il libro al primo capitolo, quello che avreste dovuto leggere voi.

Concludo senza insultare ma dedicandovi una canzone di Ligabue: Niente Paura.

Andrea Guglielmetti, Vacallo

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata