Ospiti
Alessandro Robertini - Non ipotechiamo il nostro futuro in modo irreversibile
Alessandro Robertini - Non ipotechiamo il nostro futuro in modo irreversibile
Alessandro Robertini - Non ipotechiamo il nostro futuro in modo irreversibile
Redazione
9 anni fa

Che la campagna sul secondo traforo autostradale del Gottardo sia, a livello di risorse, una lotta impari alla Davide contro Golia a favore dei fautori è un palese dato di fatto. Lo dimostrano gli innumerevoli cartelloni pubblicitari a favore del sì che tappezzano in questi giorni l'intero territorio a fronte delle bandiere del no esposte a finestre e balconi a titolo puramente gratuito da privati cittadini preoccupati del futuro loro e dei loro figli. Il cittadino medio che ha a cuore una vita dignitosa in un ambiente sano e vivibile non dispone purtroppo dei mezzi delle potenti lobby del trasporto su strada e del genio civile che stanno sostenendo senza scrupoli un progetto che mostra in modo sempre più palese tutti i suoi limiti.

L'ambito appalto per ora stimato in 3 miliardi ma che al momento dell'eventuale messa in opera sarà lievitato ancora di più è lì a dimostrarlo. L'abbassamento della soletta del tunnel, assolutamente non necessario se non al fine di permettere il transito dei camion da 60 tonnellate, fa crescere in modo sostanziale sia i costi che i tempi di realizzazione del risanamento. E chi ci guadagna? Ovviamente chi si aggiudicherà il miliardario appalto e chi preme per permettere il passaggio di autocarri sempre più pesanti e dannosi. E chi paga? Il solito cittadino contribuente che dovrà pure sopportarne il degrado ambientale. Oltre al danno anche la beffa.

Come si può affermare che spariranno le colonne se contemporaneamente si continua a battere il chiodo sul non aumento di capacità? Non è una palese contraddizione? Assoldare sportivi di grido a favore del si non significa far fessi migliaia di tifosi che sanno ragionare con la propria testa? Facciamo attenzione agli inganni e ai facili proclami e non ipotechiamo il nostro futuro in modo irreversibile. Votiamo un chiaro no al raddoppio del Gottardo affinché si possa pure valutare con cognizione di causa l'imminente entrata in funzione di AlpTransit.

Alessandro Robertini

Presidente PS Bellinzonese

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata