
In questi giorni stanno giungendo al domicilio delle cittadine e dei cittadini votanti le buste per la votazione federale del 28 settembre 2025, tra i vari temi, vi è quello dell’abolizione del valore locativo. Immediatamente – per i proprietari di immobili ad uso proprio – verrebbe da dire una buona proposta. Ma così non è! Contestualmente all’abolizione del valore locativo non sarà più possibile dedurre gli interessi passivi e anche le spese di manutenzione e di efficienza energetica dell’immobile.
I rischi
Procedendo così: le manutenzioni all’immobile verranno procrastinate nel tempo con una grave riduzione – negli anni - del valore immobiliare. Contrariamente ad oggi - dove - tali lavori costituiscono un efficace strumento ed incentivano le ristrutturazioni per restare nelle norme; vi è un rischio di un incremento del lavoro in nero su interventi di manutenzione (rispetto ad un sistema odierno che funziona per tutti gli attori coinvolti); tale riforma – per il Ticino - comporta il rischio concreto – vista la situazione finanziaria del Cantone – di un importante aumento di imposte immobiliari per le case secondarie e delle aliquote più alte delle imposte cantonali (che saranno – successivamente - anche a carico degli inquilini), e tali balzelli metteranno anche a dura prova la posizione fiscale del nostro Cantone nel contesto intercantonale.
Perché no
Negli ultimi anni – in ambito degli immobili – si è parlato molto di: manutenzione, migliorie, efficienza degli edifici, rinnovamento energetico, risparmi energetici e relativi incentivi federali, cantonali e comunali e questa modifica va a compromettere un sistema che funziona bene e che sostiene i proprietari che – con sacrifici personali e familiari – hanno modernizzato e aggiornato le proprie abitazioni. Tutto ciò con la proposta in votazione verrà in gran parte a cadere! Quindi il mio sarà un NO grande come una casa!
Moreno Colombo, Morbio Inferiore