
La diva maledetta del soul, Amy Winehouse, è uscita per qualche ora dalla clinica di disintossicazione dove è ricoverata da dieci giorni. L'artista si è recata dai funzionari americani per ottenere il visto, dopo che le era stato ritirato in seguito al fermo per possesso di sostanze stupefacenti in Norvegia. Amy vuole assolutamente esser presente ai Grammy, previsti per il 10 febbraio, dove ha ricevuto sei nomination.Il ricovero per l'artista è stato immediato dopo lo scandaloso video del tabloid The Sun che la riprendeva mentre fumava crack. La casa discografica Universal e il padre hanno voluto a tutti i costi che Amy si disintossicasse. Il successo dell'ultimo disco "Back to Black" è inarrestabile e anche in Italia l'album è in settima posizione da due settimane. L'obbiettivo della casa discografica, e anche della Winehouse, è che la cantante si presenti in gran forma sul palco dei Grammy americani ed esibirsi.Punta molto sul mercato Usa dopo che la stessa Amy ha dovuto rinunciare questa estate al tour promozionale sempre per i soliti problemi di droga. Il padre dell'interprete di "Rehab" però non è d'accordo sul fatto che la figlia si rechi in America e cerca di scoraggiarla dall'intraprendere un lungo viaggio, consigliandole di continuare il ricovero in clinica. Dopo qualche ora Amy, infatti, è tornata in ospedale per sottoporsi ad altre cure. Apparsa in ottima forma, di nuovo con i lunghi capelli neri e abbandonato il look 'biondo platino', Amy Winehouse fa ben sperare per un recupero veloce della salute.
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