
Dopo 6 anni dall'uscita dell'album "Na golada" i Vomitors presentano la loro ultima fatica, dando vita a "Psycotrizzati"! Lo spirito resta quello che ha contraddistinto la band di Varzio nei 24 lunghi anni di carriera: testi rigorosamente in dialetto, riferimenti all'attualità, ritmi martellanti e chitarre distorte. Ingredienti che si ritrovano tutti in questo nuovo album.
Un disco che attraverso le sue 15 tracce riprende un tema di certo non nuovo, quello dell'omologazione, affrontandolo come sempre in chiave ironica. Il messaggio lanciato da Lalo, voce storica del gruppo, da Lorenz, da Mila, da Donat e da Daiv è chiaro quanto allusivo: non bisogna farsi opprimere dalle mode e dalle tendenze né passate né odierne. Il rischio, secondo i Vomitors, è di perdere la propria identità e le proprie qualità.
Un tema affrontato nell'entrata in materia del disco, nella title-track Psycotrizzati. C'è poi a Sol-vent (ascoltabile qui sopra), canzone di chiara matrice punk-rock che dimostra come gli anni non abbiano intaccato la potenza del gruppo. Fedeli allo spirito grottinaro di "Bevono i nostri padri", i cinque di Verscio propongono "Polenta" pezzo nostrano come salamino e tazzino di vino rosso (rigorosamente Merlot). Il gruppo si concede anche una scampagnata in terra bernese con "Fritz vo Bümpliz" cantato nello schwyzerdütsch della capitale.
Non mancano richiami all'attualità e alla nostranità per un disco che conferma la longevità e l'irriducibilità di una delle realtà più floride e apprezzate della musica rock ticinese.
Si attendono ora le date del tour di presentazione del nuovo album ma una cosa è certa: i Vomitors sono tornati!
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