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Veronesi: 'meno carne per il bene nostro e del pianeta'
Redazione
17 anni fa
Per 6 miliardi di abitanti ci sono circa 3 miliardi di animali negli allevamenti: La quantità di cereali e acqua necessaria per alimentarli è gigantesca

"Un obiettivo ragionevole sarebbe ridurre i pasti di carne a una o due volte a settimana. Farebbe bene alla salute e all'economia", riporta l'agenzia Adnkronos. A lanciare l'appello è l'oncologo Umberto Veronesi, durante la presentazione della quarta conferenza mondiale 'The future of science', in programma dal 24 al 27 settembre a Venezia. L'ex ministro della Sanità si dichiara vegetariano e assicura: "Sono cresciuto in una cascina dove si mangiava carne una volta l’anno, al massimo si arrivava a tre, e sto bene". Secondo il professore, è necessario l'impegno di tutti per far fronte alla crisi alimentare globale. Per questo uno degli obiettivi dovrebbe essere calmierare i consumi di carne. "Ho fatto dei calcoli - spiega - e per oltre 6 miliardi di abitanti ci sono circa 3 miliardi di animali negli allevamenti. La quantità di cereali e acqua necessaria per alimentarli è gigantesca. Paradossalmente, però, questi animali servono a una piccola parte della popolazione, soprattutto quella occidentale che ha aumentato a dismisura la richiesta di carne. Cosa succederà quando altri due miliardi di persone dei Paesi emergenti approderanno alla dieta carnivora, affascinati dai consumi all’occidentale? L'unica certezza è che non potremo aumentare gli allevamenti”. Per questo, conclude l’oncologo, sarebbe "auspicabile modificare le nostre abitudini alimentari. Per il bene del pianeta".

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