
Sentendolo cantare, con la grinta che negli anni non accenna a diminuire e i suoi successi che continuano a regalare emozioni a milioni di fans, è difficile credere che Vasco Rossi sia un uomo in cerca di pace interiore. Invece, parrebbe proprio che lo sia, stando a una lunga chiacchierata, cosi l’ha chiamata, indirizzata al suo pubblico dal profilo Fb.
Il rocker confida di trovarsi in questo momento in Puglia, dove il medico gli ha ordinato di fare talassoterapia per tre mesi all’anno. “Vado in letargo. Dormo, recupero le energie. Poi leggo molto, visto che ho tanto tempo libero. Mi piacciono i trattati di psicologia. Era la mia prima passione, volevo fare lo psicanalista, poi ho dirottato sul disc-jockey, chissà perché. Leggo per cercare di dare un senso anche alla vita reale, ma anche per imparare a morire. Bisogna farlo con lo spirito giusto. Ci provo, bisogna andare d'accordo con sè stessi, prima che con gli altri. Quando esco io indosso una facciata di sicurezza, perché se mostrassi la mia debolezza e la mia confusione mi metterebbero in manicomio. Poi quando incontro la gente mi tranquillizzo: gli altri sono messi tutti come me".
Un ritratto inedito, da cui esce un uomo tormentato, che trova la pace nella quiete della famiglia. "Intanto in casa non sono Vasco Rossi, sono io. In casa c'è la famiglia, c'è Luca, la Laura... e io vengo al terzo posto. Lì non ho problemi, è un mondo separato, c'è una confidenza diversa sono me stesso. Vasco Rossi ogni tanto ci entra, per esempio con la tv, ma di solito stacco del tutto. Il nostro rapporto non è viziato dalla presenza di Vasco Rossi. Sono più rilassato. Quella è la vita di tutti i giorni", scrive infatti, senza però negare di aver voglia di tornare sul palco.
Per forza” prosegue “sennò cosa faccio, sto a casa a leggere? Suonare dal vivo è l'unico motivo per cui si fanno i dischi. Per me è sempre stato così. Io non so nemmeno quanti dischi ho venduto, non mi interessa. Quello che conta è arrivare al cuore della gente. Finché loro si divertono e io mi diverto, vado avanti. Fino a esaurimento scorte”. Dunque, per il 2015 progetta di esibirsi in tutta Italia
“Il mio sogno è quello: poter uscire di casa, andare al bar a bermi qualcosa, chiacchierare, fare arrivare la sera”, confessa. Sarà difficile, essendo Vasco Rossi. Il quale è giunto al diciassettesimo album di una carriera incredibile. Del titolo, “Sono innocente”, spiega che “l’innocenza ha diversi significati. Quella dell'artista quando compone, se è un vero artista".
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