
Il 1° luglio 2012 entrerà in vigore l’Ordinanza sulla riveduta legge sul CO2 che prevede una tassa aggiuntiva sull’acquisto di automobili con emissioni di CO2 superiori ai 130 g/km. Saranno sanzionati i veicoli nuovi che consumano più di 5,6 l/100 di benzina, rispettivamente 4,9 l/100 di diesel. Il TCS sostiene l’idea per ridurre l’impatto sull’ambiente di imporre delle misure tecniche ai costruttori d’automobili. In attesa che queste misure tecniche siano messe in atto, fra i diversi Paesi europei è stato concertato di prelevare delle tasse dissuasive da applicare ai veicoli nuovi che producono più di 130 gr. di CO2 al km. La Svizzera ha adottato delle sanzioni differenti da quelle dell’Unione Europea che ovviamente andranno a pesare sul consumatore finale. Molte automobili, fra cui diverse familiari, costeranno in principio di più. Conseguenze sul mercato dell’automobile:Il TCS prevede che il mercato dell’automobile si concentrerà sui primi sei mesi del 2012 perché il consumatore anticiperà l’applicazione della nuova ordinanza, mentre nel secondo semestre si assisterà a una contrazione degli acquisti. Per il mercato delle auto d’occasione, i veicoli che emettono più dei 130 gr. di CO2 e che saranno immatricolati prima del 1 luglio 2012 manterranno il loro valore perché le auto nuove comparabili saranno più care. La vendita di veicoli elettrici sarà maggiormente stimolata dalla nuova legge, perché questo tipo di veicoli avrà un rapporto migliore delle auto normali. Solo i veicoli immatricolati per la prima volta prima del 1° luglio 2012 saranno esentati dalla tassa, e non i veicoli in comanda. Informazioni al consumatore:Acquistare un’auto nuova all’estero, sarà ancora conveniente? L’acquirente dovrà informarsi per bene e di conseguenza fare un paio di conti. Al prezzo base richiesto all’estero, dovrà aggiungere le spese della pratica doganale e la tassa aggiuntiva sul CO2 da versare integralmente all’Ufficio federale competente e quindi confrontare la cifra finale con quella propostagli da un concessionario svizzero. In effetti, il pagamento della tassa aggiuntiva sul CO2 alla Confederazione sarà compito dell’importatore svizzero, ma, per un gioco di compensazioni fra le auto importate, l’acquirente non sarà in grado di determinare esattamente la composizione del prezzo finale. Per il TCS quest’ultimo aspetto è poco trasparente per il consumatore-automobilista. Le tabelle con gli importi delle tasse aggiuntive sul CO2 si possono trovare sul sito TCS, rubrica “auto/moto”.
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