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Una ginevrina lancia il "preservativo vegano"
Una ginevrina lancia il "preservativo vegano"
Una ginevrina lancia il "preservativo vegano"
Redazione
8 anni fa
I condom di Gabrielle Lods non contengono né spermicida, né glutine, né parabene, né caseina, né benzocaina

Lo sapevate che i preservativi contengono delle sostanze di origine animale? Gabrielle Lods lo sa e, da convinta vegana, ha deciso di risolvere quello che a suo modo di vedere è un problema serio.

Perché un vegano non può rischiare di prendere una malattia solo a causa della sua rinuncia a qualsiasi prodotto di origine animale. E quindi la giovane imprenditrice ginevrina ha lanciato mercoledì scorso una sua linea di preservativi, chiamata "Green Condom Club", certificata al 100% vegan.

A presentare il prodotto è oggi Le Matin, cui l'imprenditrice ginevrina spiega di aver avuto l'idea di realizzare dei preservativi vegani nel 2015, durante una conversazione con degli amici. "Parlavamo di ciò che può avere un impatto sulla salute e il preservativo è ben presto fino al centro della discussione" spiega.

Gabrielle Lods ha quindi aperto un sito sul quale si è messa a vendere i preservativi del marchio australiano Glyde, uno dei pochi al mondo a osservare i principi vegani. Nel frattempo si è messa a studiare un proprio prodotto, che è ora finalmente riuscita a lanciare grazie alla collaborazione con una ditta cinese.

"Sono cosciente che realizzare i preservativi in Cina può sembrare contraddittorio visto che io metto in primo piano la salute e la durabilità, ma fra i 40 fabbricanti che ho contattato, tra cui numerosi europei, solo una ditta cinese ha accettato di indicare sulla scatola tutti i componenti" dichiara l'imprenditrice.

Sui preservativi della grandi marche, infatti, non vi è alcuna indicazione della loro composizione. "In genere scrivono che sono a base di latex e a volte indicano la presenza di spermicida, ma è tutto" spiega Gabrielle Lods. "Nessuna molecola viene menzionata, perché le leggi non obbligano i fabbricanti ad informare i consumatori."

L'imprenditrice assicura che i suoi preservativi, al contrario di quelli che vanno per la maggiore, non contengono né spermicida, né glutine, né parabene, né caseina, né talco, né benzocaina. Contengono invece degli emulsionanti per aumentare la flessibilità. "Allo stato naturale, il caucciù estratto dall'albero di gomma non è estensibile e si rompe in fretta e quindi deve essere trasformato" spiega Gabrielle Lods, che ha ottenuto il marchio europeo di certificazione vegana.

Oltre ai suoi preservativi, la donna continuerà a vendere anche gli australiani Glyde, "perché propongono tutte le taglie e questo è indispensabile". I suoi invece sono disponibili solo nel formato standard (53 mm × 180 mm), ma se avranno successo, saranno sicuramente seguiti da altri formati.

Per maggiori informazioni: http://www.greencondom.club/francais/

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