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Tumori, creata una "laringe artificiale"
Redazione
15 anni fa
Sarebbe in grado di restituire la voce a chi ha subito degli interventi

Una nuova tecnologia, sviluppata presso i laboratori della Complete Speech e implementata dai ricercatori della University of the Witwatersrand di Johannesburg (nel Sudafrica), sembra avere tutti i requisiti per restituire la voce a tutte quelle persone che, a causa di un tumore, hanno dovuto subire un intervento di asportazione totale della laringe.Sebbene non abbia nulla che richiami alla mente la forma di una vera laringe, il congegno è stato ribattezzato “laringe artificiale” perché sarebbe comunque in grado di trasformare la vibrazione dell’aria sulle corde vocali in suoni e parole.La laringe artificiale: composto da un palato metro, una sorta di placca dotata di 118 sensori tattili in grado di calcolare il numero delle volte che la lingua batte sul palato, funziona grazie a un complesso software che poi interpreta il tutto e riproduce suoni e parole. Diversamente dai classici laringofoni e dalle altre protesi fonatorie, capaci di riprodurre voci metalliche poco comprensibili, il dispositivo sviluppato dall’equipe di ricercatori, guidata da Jaren Wilke e Megan Russel, sembra mettere a disposizione delle persone una voce più “umana”.Per la commercializzazione si dovrà attendere: prima che il prodotto possa esser messo sul mercato passeranno tuttavia ancora degli anni. Per il momento il software del prototipo sviluppato è in grado di analizzare il movimento della lingua e riconoscere per questo appena 50 parole.Inoltre i ricercatori sudafricani dovranno trovare una soluzione pratica capace di eliminare tutti i cavi ora indispensabili al funzionamento della “laringe artificiale”.Gli scienziati, superato questo problema cercheranno di ridurre al massimo il tempo di risposta del dispositivo: in pratica cercheranno di sincronizzare il movimento delle labbra con l’emissione vera e propria dei suoni.Tiscali notizie

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