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Titano e i suoi vulcani criogenici
Redazione
17 anni fa
Sul pianeta Titano sono stati scoperti i criovulcani: vulcani capaci di eruttare ghiaccio

Sul pianeta Titano sono stati scoperti i criovulcani: vulcani capaci di eruttare ghiaccio.Per la precisione più che di ghiaccio possiamo parlare di "titaniano liquido supergelido", un liquido in grado di congelare all'istante.La scoperta è stata annunciata al congresso dell'American Geophysical Society di San Francisco (California).Questa scoperta la dobbiamo ai vari passaggi della sonda Cassini (nella foto), di proprietà della Nasa, la quale orbita proprio intorno alla luna di Saturno.La superficie di Titano è stata più volte scandagliata dalla sonda Cassini la quale ha raccolto tutti i dati necessari per giungere alla scoperta.Dai risultati sembra che i vulcani di Titano eruttino una miscela composta da acqua, metano e ammoniaca; stando agli scienziati, questa luna, ospiterebbe dunque vasti laghi di metano liquido.Quando la sonda venne mandata nello spazio, quale compito principale aveva quello di raccogliere risultati inerenti Saturno ma, a bordo della stessa, venne introdotta una capsula dell'agenzia spaziale Esa.Tale capsula raggiunse il suolo di Titano in data 15 gennaio 2005 e inviò sulla terra le immagini di un ambiente roseo con grossi massi ghiacciati, questo almeno nella zona in cui atterrò tramite un paracadute.Ma non è tutto perché sulla capsula venne inserito anche un microfono che registrò il suono del vento nel mentre questa scendeva tra le nubi in prossimità del suolo.La missione dell'Esa è stata battezzata "Huygens" che è il nome di colui che, nel 1655, scoprì Titano, pianeta che, attualmente, si trova nelle condizioni in cui era la Terra alle sue origini.Ed è proprio tale somiglianza ad aver spronato gli scienziati dell'Esa nella realizzazione della famosa capsula, tramite la quale vorrebbero indagare sulle condizioni atmosferiche e ambientali pre-biotiche.Ora gli scienziati si stanno confrontando in svariate discussioni allo scopo di decidere come continuare l'esplorazione.La maggiore perplessità è rappresentata dalla temperatura che si riscontra sulla sua superficie (-180°C), temperatura troppo bassa per consentire lo sviluppo di determinati processi biologici.Perplessità che potrebbe essere mitigata dalla teoria secondo la quale gli stessi getti ghiacciati dei criovulcani testimonierebbero che il mondo interno del pianeta è caldo e attivo; un elemento, questo, che potrebbe favorire l'evoluzione della vita.Le stesse conclusioni sono state fatte anche in riferimento a Europa, una luna di Giove.Anche questa sarebbe ricoperta dai ghiacci ma, sotto di essi, sono stati scoperti dei veri e propri oceani liquidi; anche in questo caso, secondo gli scienziati, lo stato liquido di questi oceani sarebbe garantito da un cuore caldo che potrebbe generare vari processi biologici tra i flutti oceanici ricoperti dai ghiacci.

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