
La “Sydney IVF”, la maggior clinica di fecondazione assistita in Australia, è la prima al mondo ad ottenere l’autorizzazione per estrarre cellule staminali da embrioni umani clonati. Gli esperti sperano, tramite l’estrazione di cellule staminali da embrioni clonati, di capire come si sviluppano determinate malattie quali la distrofia muscolare e il morbo di Huntington, ma soprattutto sperano di trovare il modo di trattarle. Le caratteristiche del progetto: verranno utilizzati ovuli scartati (ovvero non adatti alla fecondazione in vitro), da questi verranno prodotte cellule staminali specifiche atte a determinare malattie. Da qui si potranno sperimentare nuovi farmaci.La procedura prevede di impiantare del DNA prelevato da un paziente in un ovulo vuoto; una volta che si sarà sviluppato un embrione clonato di pochi giorni, detto blastocisti, ne verranno prelevate le cellule staminali. L’intero progetto della “Sidney IVF” sarà monitorato dal Consiglio nazionale per la salute e la ricerca medica (Nhmrc), lo stesso istituto che ha rilasciato la licenza. E Tomas Stojanov, direttore per la ricerca e lo sviluppo della clinica, assicura che per tale progetto la compagnia ha a disposizione una combinazione di competenze, tecnologie e ovuli umani (questi sarebbero 7200).
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