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Spotlight, un film di denuncia tutto d'oro
Spotlight, un film di denuncia tutto d'oro
Spotlight, un film di denuncia tutto d'oro
Redazione
9 anni fa
Ma l'autentico vincitore è Leonardo Di Caprio, al suo primo Oscar! - Guarda la fotogallery

Il Dolby Theatre di Los Angeles incorona il film di denuncia "Spotlight", ma l'88. edizione degli Oscar è soprattutto quella del successo del 41.enne Leonardo Di Caprio, alla prima statuetta come miglior attore!

La cerimonia di premiazione 2016 - condotta dall'attore comico afroamericano Chris Rock - è anche quella che per il secondo anno consecutivo non ha neri in lizza e le discussioni e polemiche in merito non mancano... Pronti-via e lungo monologo del pungente Rock che - con l'arma dell'ironia - sottolinea col pennarello rosso proprio questa lacuna. 

I primi due premi riguardano la sceneggiatura, la storia che è alla base di un film: per quel che concerne quella originale, la mitica statuetta va a "Il caso Spotlight" (sarà beneaugurante) e quella non originale spetta a "La grande scommessa". Insomma, premiati subito i due film più politici del lotto.

Il secondo capitolo della cerimonia degli Oscar 2016 incorona la miglior attrice non protagonista: Alicia Vikander ("Danish Girl") ha la meglio su Jennifer Jason Leigh ("The Hateful Eight"), Rooney Mara ("Carol"), Rachel McAdams ("Spotlight") e Kate Winslet ("Steve Jobs").

Dal tributo all'attrice non protagonista del film "transgender" ai... costumi: in questo caso esulta Jenny Beaven con "Mad Max: Fury Road". La Beaven si aggiudicò la statuetta dorata già nel 1987, per "Camera con vista". Pure il premio per la miglior scenografia va alla pellicola sul futuro post apocalittico (Colin Gibson e Lisa Thompson). Che fa tris con trucco e acconciature (Lesley Vanderwalt, Elka Wardega e Damian Martin) e addirittura poker col montaggio! A proposito, strameritato l'Oscar di Margaret Sixel, visti e considerati i suoi 2'700 tagli, che conferiscono al film un ritmo davvero vorticoso. 5. e 6. statuetta il lungometraggio in questione le ottiene grazie a miglior montaggio sonoro (Mark Mangini e David White) e miglior sonoro (Chris Jenkins, Gregg Rudloff e Ben Osmo). 

Tripletta, invece, per il direttore della fotografia messicano Emmanuel Lubezki: dopo Gravity (2013) e Birdman (2014) stavolta vince con "The Revenant". I lunghi piani-sequenza a 40 gradi sotto zero meritavano questo tributo.

Tra gli effetti speciali successo di Ex Machina: insomma, un gioco di squadra vincente quello di Andrew Whitehurst, Paul Norris, Mark Ardington e Sara Bennett.

Film d'animazione: il primo Oscar al Cile lo regala il cortometraggio "Bear Story". Premiati in questo caso Gabriel Osorio e Pato Escala. Tra i lungometraggi del genere incoronato invece "Inside Out": ritirano la statuetta Pete Docter e Jonas Rivera.

Il miglior attore non protagonista premiato dall'Academy è Mark Bylance ("Il ponte delle spie"). Il successo della spia sovietica di Steven Spielberg è un po' sorprendente. Per Sylvester "Sly" Stallone è una delusione: Rocky, insomma, non ha fortuna neanche stavolta.

Si passa quindi ai documentari. Il miglior corto, in questo campo, è "A Girl in the River: The Price of Forgiveness" di Sharmeen Obaid-Chinoy. Per lei si tratta del secondo Oscar alla seconda... nomination. L'altro premio va invece a "Amy" di Asif Kapadia e James Gay-Rees, la cui ragazza del titolo è la cantante scomparsa Amy Winehouse.

In lizza per la 9. volta, l'Ungheria si aggiudica il premio per il miglior film straniero, che per l'Academy è "Il figlio di Saul" diretto da László Nemes

Dopo questa consegna, spazio al vicepresidente americano Joe Biden, che sensibilizza il pubblico contro gi abusi sessuali nei college. Poi tocca all'esibizione di Lady Gaga.

Ricomincia la premiazione e a luccicare d'oro è il corto di Benjamin Cleary e Serena Armitage dal titolo "Shutterer". Quindi è il momento di Morricone e della sua colonna sonora composta per il tarantiniano "The Hateful Eight": le musiche del western pulp del buon Quentin valgono al mitico Ennio l'Oscar 2016. Tutto il pubblico in piedi per omaggiare l'87.enne compositore romano, che gioisce dopo cinque nomination infruttuose. Ancora a proposito dell'universo musicale, tributo a Jimmy Napes e Sam Smith per "Writing's On the Wall" di Spectre, la canzone dell'ultimo James Bond. Un premio, questo, dedicato agli omosessuali.

Last but not least, anzi: ci si avvicina agli ultimi Oscar e quello per la miglior regìa se lo intasca per il secondo anno consecutivo Alejandro G. Inarritu: dopo "Birdman", "The Revenant". Il messicano ha "sconfigge" Adam McKay ("La grande scommessa"), George Miller ("Mad Max: Fury Road"), Lenny Abrahamson ("Room") e Tom McCarthy ("Spotlight").

Miglior attrice protagonista: la vincitrice è Brie Larson ("Room"), che si prende il lusso di primeggiare in un lotto che annoverava anche colleghe come Cate Blanchett ("Carol") e Charlotte Rampling ("45 anni"). Inoltre la Larson era appena alla sua prima nomination!

Il premio più significativo di questa edizione è il penultimo assegnato dall'Academy: Leonardo Di Caprio, infatti, sfata il tabù! "The Revenant" - storia del redivivo trapper del Nord Dakota Hugh Glass - gli vale la sua prima statuetta dorata, dopo un lungo inseguimento.

La cerimonia non può che chiudersi con l'assegnazione dell'Oscar per il miglior film, che va a "Spotlight". La pellicola vincitrice racconta l'indagine della squadra giornalistica del Boston Globe, che nel 2001 svelò gli abusi sessuali su minorenni perpetrati da oltre 70 sacerdoti dell'Arcidiocesi cittadina, poi insabbiati dalle alte sfere ecclesiastiche.

CaSco

I PREMIATI:

Miglior filmSpotlight

Miglior regìaAlejandro Gonzales Inarritu - Revenant

Miglior attore protagonistaLeonardo Di Caprio - Revenant

Miglior attrice protagonistaBrie Larson - Room

Miglior attore non protagonistaMark Rylance - Il ponte delle spie

Miglior attrice non protagonistaAlicia Vikander - The Danish Girl

Miglior sceneggiatura originaleSpotlight

Miglior sceneggiatura non originaleLa grande scommessa

Miglior film stranieroIl figlio di Saul (Ungheria)

Miglior film d'animazioneInside Out

Miglior montaggioMad Max Fury Road

Miglior scenografiaMad Max: Fury Road

Miglior fotografiaRevenant

Migliori costumiMad Max Fury Road

Miglior trucco e acconciatureMad Max: Fury Road

Migliori effetti specialiEx Machina

Miglior sonoroMad Max: Fury Road

Miglior montaggio sonoroMad Max: Fury Road

Miglior colonna sonora originaleThe Hateful Eight

Miglior canzoneWriting's On the Wall - Spectre

Miglior documentarioAmy

Miglior corto documentarioA Girl in the River: The Price of Forgiveness

Miglior cortometraggioStutterer

Miglior cortometraggio d'animazioneBear Story

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