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Pablo Albarenga trionfa al SWPA
La foto vincitrice: Pablo Albarenga, Uruguay, Photographer of the Year, Professional competition, Creative, 2020 Sony World Photography Awards
La foto vincitrice: Pablo Albarenga, Uruguay, Photographer of the Year, Professional competition, Creative, 2020 Sony World Photography Awards
Redazione
4 anni fa
Con uno scatto aereo sugli attivisti ambientalisti in lotta per i territori dell’Amazzonia vince il titolo di Photographer of the Year nei prestigiosi Sony Awards

Con Seeds of Resistence, semi di resistenza, uno scatto aereo sugli attivisti ambientalisti in lotta per i territori dell’Amazzonia, Pablo Albarenga (Uruguay) ha vinto il titolo di Photographer of the Year nei prestigiosi Sony World Photography Awards 2020.

Il riconoscimento, accompagnato da un premio in denaro di 25’000 dollari, è stato annunciato oggi dalla World Photography Organisation, che ha rivelato anche i nomi dei primi, dei secondi e dei terzi classificati nelle dieci categorie Professional e i vincitori dei concorsi Open, Student e Youth. Seeds of Resistance è un corpus di lavori che abbina scatti di paesaggi e territori messi a rischio da attività minerarie e commercio agricolo e ritratti degli attivisti che lottano per salvaguardarli. Nel 2017, almeno 207 leader e ambientalisti sono stati uccisi nel tentativo di proteggere le loro comunità da progetti che minacciavano i loro territori. L’opera di Albarenga (presentata nella sezione Fotografia Creativa) esplora il legame tra gli attivisti e la terra, concepita come l’area sacra in cui i loro antenati riposano da centinaia di generazioni.

Con le riprese aeree, i protagonisti degli scatti sono ritratti dall’alto come se stessero donando la vita per il loro territorio. “Questo importante premio è per me una duplice vittoria: in primo luogo, è un’opportunità per raccontare le storie delle comunità tradizionali dell’Amazzonia e mettere al centro coloro che stanno combattendo per il futuro non solo della loro comunità, ma di tutti. Dobbiamo guardare al di là degli alberi, dell’ossigeno e delle specie “ancora da scoprire” che vivono nella foresta pluviale. In secondo luogo, il titolo di Photographer of the Year può così sbarcare in America Latina, un continente solitamente raccontato dagli occhi degli stranieri.

Spero - ha commentato l’artista - che molti altri fotografi della regione continueranno a offrire il loro contributo per consolidare la formidabile comunità di narratori latino-americani. Il presidente del concorso Professional, Mike Trow, ha commentato: “La sua straordinaria serie di immagini è una potente testimonianza visiva di come la deforestazione proceda di pari passo con la distruzione di comunità e popoli”.

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