
Che una parte del proprio corpo non piaccia è molto frequente, e quando è possibile la si migliora anche con la chirurgia estetica, ma arrivare a odiarla al punto da volerla eliminare è una vera patologia. Ne sa qualcosa un ragazzo di Sidney di 28 anni, che soffre appunto di questo disturbo, una vera sindrome, la BIID (Body integrity identity disorder): chi ne è affetto vuole liberarsi a tutti i costi di parti del proprio corpo. Si è procurato una cancrena - Così David Openshaw, sposato e padre di due figli, che nutre un vero e proprio odio verso la sua innocente gamba destra, prima ha chiesto ai medici di amputargli l'arto, e poi, al loro secco rifiuto, ha pensato che doveva costringerli a farlo. Con lucida follia ha tenuto per ore la gamba immersa nel ghiaccio secco fino a danneggiarla talmente da dover ricorrere all'amputazione. Lui quella povera gamba l'ha respinta fin da quando era bambino e ora che non c'è più, in una intervista al giornale The Sun, ha detto che di essere felice di avere una protesi e ha aggiunto "E' valsa la pena soffrire tanto e sopportare quei dolori lancinanti che mi provocava il ghiaccio". Più felice con la protesi - David, dipendente di un' azienda alimentare che lavora la carne di pollo, ora sembra che abbia trovato la serenità che gli mancava da anni e anche più equilibrio negli affetti. Sostiene che l'amputazione abbia persino migliorato il rapporto con la moglie Joanne McWilliam. E lei conferma "Siamo più uniti che mai". Tutto bene quel che finisce bene dunque, nella speranza che David sia sincero quando dice che non ci saranno altre amputazioni. Tiscali Notizie
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