"Io non prenderò mai più un aereo SwissAir". Così Vittorio Sgarbi in uno sfogo indirizzato alla compagnia aerea svizzera, della quale sbaglia il nome, dopo un volo da Roma a Ginevra. A detta del critico d'arte, "due tangheri con un atteggiamento intimidatorio" lo avrebbero ammonito per aver fatto i bisogni nel gabinetto riservato alla prima classe, quand'egli invece sedeva in seconda e avrebbe dovuto quindi usare i servizi in coda all'aereo.
L'incidente in questione è stato raccontato in un video di oltre 5 minuti su Facebook dallo stesso Sgarbi, il quale spiega con un linguaggio molto colorito che gli assistenti di volo avrebbero bussato violentemente alla porta del bagno diverse volte mentre era intento a evacuare. Una volta uscito dal gabinetto è seguito dunque un breve diverbio con gli steward che avrebbero minacciato di chiamare la polizia se avesse alzato la voce. Il critico si è difeso affermando di non aver visto scritto da nessuna parte che non poteva utilizzare il bagno di prima classe.
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