Magazine
La vita difficile dello Stiaccino
Foto Shutterstock
Foto Shutterstock
Filippo Suessli
4 anni fa
Uno studio sul piccolo volatile mostra come il drammatico calo della popolazione sia legato alla gestione agricola in Europa

La popolazione di Stiaccino è in calo netto in tutta Europa. Questo piccolo volatile migrante passa l’estate nel nostro continente e sverna in Africa. Uno studio, a cui ha collaborato anche la Stazione ornitologica svizzera, ha cercato di capire quale fosse la causa. Dopo anni di osservazione, i ricercatori hanno escluso lo spostamento verso altre zone e la distruzione dell’habitat nell’area di svernamento in Africa.

Sarebbe invece l’agricoltura europea a mettere a rischio la popolazione di Stiaccino: l’uccello costruisce i suoi nidi nei prati fioriti. Irrigati e fertilizzati sempre più intensamente vedono l’erba crescere più velocemente e “tagliata prima e più frequentemente”. Questo non dà il tempo agli uccelli di riprodursi, “le loro covate vengono falciate”. In più, i prati rasati meno ricchi d’insetti offrono poco cibo a questi uccelli, puramente insettivori.

“La popolazione svizzera dello Stiaccino si è dimezzata negli ultimi 20 anni”, scrive la Stazione ornitologica svizzera. “L’Altopiano e il Giura sono ormai praticamente abbandonati, e un preoccupante sviluppo si sta manifestando sempre di più anche nelle regioni di montagna”. C’è una soluzione? “L’uso di fertilizzanti e pesticidi deve essere ridotto. Nei prati, in cui sono presenti covate dello Stiaccino, è inoltre necessario lo sfalcio tardivo, a seconda dell’altitudine tra l’inizio e la fine di luglio”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata