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Ffp2 riduce la distanza di sicurezza a un metro
© CdT/Gabriele Putzu
© CdT/Gabriele Putzu
Daniele Coroneo
2 anni fa
Uno studio dell’Università di Padova giunge alla conclusione che la distanza di sicurezza anti-Covid varia sulla base di numerosi fattori, ma le mascherine sono indipendenti da questi

Stabilire una distanza di sicurezza universale per essere al riparo da un’infezione di Covid-19 è quasi impossibile, in quanto occorre tenere conto di diverse variabili. Tuttavia le mascherine, specialmente le Ffp2, forniscono un’elevata protezione, indipendentemente dall’ambiente nel quale ci si trova. È la conclusione a cui giunge uno studio dell’Università di Padova, svolto in collaborazione con centri di ricerca italiani, austriaci e svedesi.

I ricercatori hanno proposto un modello di quantificazione del rischio di contagio da Covid-19 in funzione della distanza interpersonale, delle condizioni ambientali di temperatura e umidità e del tipo di evento respiratorio considerato (parlare, tossire o starnutire), con o senza l’utilizzo di mascherine.

Ambiente, carica virale ed “evento respiratorio”
Gli autori dello studio mettono in evidenza come le stime che emergono dal modello siano in accordo con le più recenti evidenze sperimentali. Dai valori emersi si capisce che non esiste una distanza di sicurezza “universale”, in quanto essa dipende dalle condizioni ambientali, dalla carica virale e dal tipo di evento respiratorio. Ad esempio, nel caso in cui una persona senza mascherina emettesse un colpo di tosse (con media carica virale), si può avere un alto rischio di contagio entro i 2 metri in condizioni di umidità relativa media, mentre diventano 3 metri con alta umidità relativa.

Mascherina funziona indipendentemente da condizioni
I ricercatori si sono pure interrogati su come le mascherine riescano a ridurre il rischio di contagio: l’utilizzo della mascherina, chirurgica e ancora di più se Ffp2, si dimostra essere un eccellente strumento di protezione abbattendo il rischio di contagio che diventa trascurabile già a brevi distanze (circa 1 metro), indipendentemente dalle condizioni ambientali o dall’evento respiratorio.

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