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BA.5, la sottovariante dell’ondata portoghese
Immagine Shutterstock
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Redazione
2 anni fa
Lo Stato iberico è interessato da una ripresa dei contagi, data da una nuova sottovariante di Omicron. “Il virus non necessariamente evolve verso forme attenuate”

La situazione epidemiologica a livello mondiale continua a migliorare. Il numero complessivo di casi di coronavirus continua a calare. In Europa, il Portogallo rappresenta tuttavia un’eccezione: dalla fine di aprile, il paese lusitano ha visto una ripresa dei casi, che ha determinato quella che è stata definita una vera e propria sesta ondata, sebbene con numeri molto inferiori rispetto all’ondata che ha interessato il paese a cavallo dell’anno. Anche il numero di decessi ha segnato una leggera ripresa.

L’evoluzione pandemica in Portogallo. Dati Johns Hopkins University
L’evoluzione pandemica in Portogallo. Dati Johns Hopkins University

L’indiziato numero uno della ripresa della pandemia in Portogallo è la nuova sottovariante BA.5 di Omicron, che il 30 maggio, secondo i dati dell’Istituto nazionale di salute portoghese (Insa), contava per l’87% delle infezioni. Ancora l’8 maggio questa quota si poneva poco sotto la soglia del 20%, comunque ben più alta dell’1% circa di Paesi come Germania, Regno Unito e Francia.

Più trasmissibile
Si acquisiscono nuove conoscenze su questa sottovariante, che il ministro tedesco della Salute Karl Lauterbach ha definito capace, assieme alla sottovariante BA.4, di determinare una “nuova ondata in autunno”. Si è infatti scoperto che BA.5 è più trasmissibile rispetto alle altre sottovarianti di Omicron a causa di almeno due mutazioni che le permettono di legarsi alle cellule umane in modo più efficace.

Il Covid si sta indebolendo? “Prematuro dirlo”
È la conclusione a cui giunge una ricerca giapponese condotta da Izumi Kimur, dell’Università di Tokyo. I dati sono disponibili sulla piattaforma scientifica online BiorXiv, che accoglie studi non ancora sottoposti alla revisione della comunità scientifica. “Questo spiegherebbe l’aumento dei casi in Portogallo – ha dichiarato all’agenzia Ansa il virologo Francesco Broccolo, dell’Università Bicocca di Milano - e indica che è davvero prematuro affermare che il virus SarsCoV2 si stia indebolendo”.

Upgrade
Le sottovarianti BA.4 e BA.5 sono comparse quasi contemporaneamente in Sudafrica, fra gennaio e febbraio. Il 12 maggio, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha riassegnato BA.4 e BA.5 alla categoria delle “varianti preoccupanti” (Voc) da quella, meno grave, delle “varianti d’interesse” (Voi).

Le caratteristiche
Oltre alla maggiore contagiosità data dalle mutazioni, secondo Francesco Broccolo l’aumento dei casi in Portogallo è spiegabile anche con la maggiore capacità di BA.4 e BA.5, rispetto alle altre sottovarianti di Omicron, di sfuggire agli anticorpi dati da vaccino e infezioni passate. Inoltre, come la variante Delta, anche la BA.5 è sinciziogena, ossia le cellule polmonari infettate dal virus si fondono con quelle adiacenti sane non infettate.

Schema non automatico
Per Broccolo sorgono quindi “dei dubbi su quanto si è detto finora, a proposito del fatto che il virus si evolve verso un’attenuata patogenicità”. D’altronde, per il virologo, l’esperienza della pandemia insegna che lo schema “nuova variante, minore pericolosità” non è per forza vero: “L’arrivo della variante Delta ha dimostrato che questa era più patogena rispetto al virus ancestrale”, spiega all’Ansa. “Poi è arrivata la Omicron BA.1, che aveva una patogenicità inferiore a quella della Delta, e adesso stiamo vedendo che BA.4 e BA.5 sono più patogene rispetto a BA.2 e hanno recuperato due mutazioni della Delta: a fronte di queste osservazioni - aggiunge - dobbiamo dire che il virus SarsCoV2 non necessariamente si evolve per divenire un virus attenuato”.

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