
L'attrice Valeria Bruni-Tedeschi ieri era a Roma per presentare "In Regrets", film in concorso al Festival con Yvan Attal.Ispirato da "La signora della porta accanto" di Truffaut, il regista così descrive il film "é un film sulla passione, che più aumenta più spinge Regrets nei territori del giallo. L'ho scritto pensando a Valeria. E' una storia interiore di sentimenti, ma non amo l'elaborazione psichica dei personaggi. I miei film sono basati sul movimento e l'impulso dei personaggi, che per me sono persone, in lotta tra ragione e sentimento". Condivide la Bruni Tedeschi: "Tra paura e desiderio si vince quasi per caso. Non ho giudicato il mio personaggio, che da una parte ha voglia di vivere, dall'altra paura di essere abbandonata: un conflitto molto profondo, che mi ha commosso". Una conferenza stampa piuttosto normale fino a che un giornalista non ha chiesto alla Bruni Tedeschi notizie su sua sorella Carla, ex modella, cantante, attuale Première Dame ed ora anche attrice nel nuovo film di Woody Allen. "Questa domanda se la tiene! Mi urta talmente sentir parlare sempre di mia sorella" ha risposto piccata la Bruni Tedeschi dichiarando chiusa la questione e la conferenza.SKA
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