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Riscaldamento globale: foreste europee più vulnerabili
Redazione
4 anni fa
A quantificare e mappare le fragilità del “polmone verde” del Vecchio Continente è uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications dal Joint Research Centre

Il riscaldamento globale rende più vulnerabili le foreste europee, tanto che più della metà della loro biomassa potrebbe andare perduta per colpa di incendi, forti venti e attacchi di insetti. A quantificare e mappare le fragilità del “polmone verde” del Vecchio Continente è uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications dal Joint Research Centre (Jrc) della Commissione europea a Ispra in collaborazione con il Max-Planck Institute e le università di Firenze, Valencia ed Helsinki.

Grazie a un sistema di apprendimento automatico e a immagini satellitari, i ricercatori guidati da Giovanni Forzieri hanno stimato la biomassa che le foreste europee hanno perso per colpa di incendi, forti venti e attacchi di insetti tra il 1979 e il 2018. I risultati delle analisi indicano che almeno il 60% della biomassa delle foreste europee (oltre 33 miliardi di tonnellate) è vulnerabile a queste minacce, aggravate dal cambiamento climatico. La suscettibilità agli attacchi degli insetti, in particolare, è aumentata negli ultimi decenni, addirittura del 2% per decade nelle foreste del nord (in alcune aree della Scandinavia e della Russia) dove l’aumento delle temperature è più veloce.

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