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Rammstein: il nuovo video "Pussy" V.M. 18 anni
Redazione
15 anni fa
Presentato in anteprima mondiale qualche giorno fa, contiene scene porno girate dagli stessi componenti della metal band tedesca

Dopo il mezzo flop di "Rosenrot" e quattro anni di silenzio discografico qualcuno li aveva addirittura dati per morti: non è dote comune quella di saper voltare pagina e risollevarsi anche quando tutto sembra prossimo alla fine. Invece eccoli qui, più tamarri, più kitsch e più eccessivi che mai!Tutta la prima parte del disco segna un ritorno alle sonorità di "Herzeleid" e "Sehnsucht", con pezzi epici, come l'opener "Rammlied" e la geniale "Heifish", e botte di pura violenza teutonica, come "Ich Tu Dir Weh" ("Ti Faccio Male") e la trascinante "Weidmans Heil", in cui Schenider rispolvera la doppia cassa e il frontman Till Lindemann non risparmia nulla, ricorrendo addirittura al growl.Proprio quando le cose sembrano prendere una piega diversa, grazie alla delicata ballata "Fruling In Paris", "Weiner Blut" ("Sangue Viennese") ci riporta sulla terra ricordandoci che in fin dei conti abbiamo a che fare con sei berlinesi grossi, brutti e cattivi.A seguire "Pussy": il tipico singolo à la Rammstein che ha riscontrato un controverso successo mediatico per il video, censurato un po' ovunque.Per fortuna la title track "Liebe Ist Fur Alle Da" ("L'Amore C'è Per Tutti") interviene a rimediare ai danni, con un bel riffone magistralmente accompagnato dalle imponenti tastiere del Doctor Flake. Da qui in avanti un crescendo di teatralità e sonorità cupe e industrial (spiccano "Mehr" e "Halt") ci conducono verso l'inevitabile conclusione, affidata alla melodiosa e piacevolissima "Roter Sand".

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