
Stiamo attraversando un periodo di crisi sessuale, scarsa frequenza, modalità frettolose, poco piacere. Forse è il momento giusto per farsi alcune domande. Iniziamo dal ricordare quale è stata a livello di attrazione fisica e di eccitazione la cosa che ci ha messo in moto all'inizio del rapporto. Quando abbiamo sentito motivo di attrazione e se queste caratteristiche sono ancora presenti nel nostro partner. Chiediamoci anche da cosa in genere oggi scaturisce il desiderio e la scelta di avere un rapporto sessuale.
I tempi dell'amore - Sono cambiati i momenti della giornata che ci piacevano per fare l'amore.? E' possibile riattivare almeno una volta alla settimana la modalità che favoriva l'approccio e la realizzazione del sesso? Oggi quale situazione giudichiamo più stimolante e favorevole per provare ad avere un rapporto? Ci sono dei comportamenti o delle abitudini del partner che rendono difficile pensarlo come oggetto di desiderio?
Se non c'è più attrazione fisica - Uno degli aspetti che rendono difficile avere rapporti sessuali è rappresentato dal fatto di non trovarsi più piacevoli fisicamente. Nell'esame del disegno del corpo, che facciamo fare a livello diagnostico per capire in quali zone del nostro corpo provano piacere, in quali fastidio, dolore e/o ipersensibilità nell'approccio sessuale, abbiamo rilevato che le donne che hanno avuto un peggioramento di alcune parti del corpo, come, per esempio, smagliature al seno, accresciuto adipe a livello del ventre, cellulite, tendono a non mettere a disposizione, nella sessualità, queste parti del corpo, determinando l'esclusione di zone erogene un tempo significative sia per il proprio piacere che per il piacere del partner.
I commenti sul fisico - Un altro aspetto che limita la disponibilità sessuale è che, per le cause sopra esposte, si evita di essere nudi durante l'approccio corporeo e questo rompe la naturalità o crea resistenza e imbarazzo. Una reazione di pudore/inibizione potrebbe essere stata determinata da commenti o suggerimenti del partner che possono essere stai scambiati in conversazioni antecedenti e casuali, con frasi tipo: "dovresti metterti a dieta, sei meno in forma in questo periodo, fai come la tua amica, vai in palestra". Questi commenti scambiati magari in modo ingenuo e non aggressivo a volte credendo di stimolare la ripresa di una sicurezza della partner, possono trasformarsi in una distruzione dell'autostima diventare motivo di debolezza, creare rancore e dubbi rispetto all'essere desiderate e amate.
Scherzi non graditi - Una cosa che i maschi a volte amano e le donne prevalentemente odiano sono gesti di sollecitazione che somigliano più allo scherzo tra maschi che al contatto fisico con una donna desiderata: gesti goffi, maldestri, che fanno si che la donna chiuda il corpo, rendendosi indisponibile a passare da questo tipo di scambio alla sessualità. Il contatto fisico è significativo proprio per la modalità, né troppo tenue, né troppo forte che deve avere nel sesso.
Anche l'abbigliamento conta - Chiedere al partner se ci trova attraenti è una domanda difficile, ma se decidiamo di farla, dobbiamo accettare senza offenderci la risposta. A volte il partner ci fa capire che in casa siamo vestite da bambine o da anziane e che spesso viviamo il letto come un luogo esclusivamente dedicato al riposo indossando biancheria molto sportiva o assolutamente neutra; potrebbe rimproverarci perchè non mettiamo mai le gonne o i tacchi, perchè evitiamo di truccarci. Se abbiamo fatto questa richiesta e la risposta è costruita con suggerimenti, possiamo capire proprio attraverso i consigli del partner perché trova difficoltà a riconoscere la nostra dimensione erotica.
L'importanza dei profumi - Siamo interessate ad una ripresa della sessualità? Forse è giusto fare qualche sforzo per riportare in luce la nostra femminilità e per fare tesoro dei consigli. Può essere che anche il no
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