
Un franco per un hot dog: quello offerto da IKEA è sicuramente il prezzo più basso in Svizzera per un panino. E i consumatori l'hanno capito, visto che ogni anno il gigante svedese ne vende oltre un miliardo, 18 milioni dei quali nel nostro Paese.
Ebbene, tutti sono coscienti del fatto che, tra materia prima, costi del personale e altre spese d'esercizio, IKEA vende i suoi hot dog sottocosto, ovvero in perdita. Ma perché lo fa?
Un ex cuoco del mobilificio svedese, l'australiano Chris Spear, ha deciso di spiegarlo alla stampa.
A suo dire, il motivo per il quale gli hot dog vengono venduti a un prezzo così basso è quello di "rafforzare l'immagine di convenienza del marchio".
"Il cliente non ha alcuna idea di quanto possa costare un divano" ha spiegato l'ex cuoco a Le Matin. "Ne vedete uno a 599 franchi e vi chiedete se è un buon prezzo. Non potete saperlo, visto che i criteri alla base del prezzo di un divano sono innumerevoli. Ma sapete che avete appena mangiato per pochi franchi e quindi ne deducete che, come i pasti, anche i mobili devono essere convenientissimi."
Dunque, secondo l'ex cuoco, i prezzi del cibo presso IKEA servono unicamente a convincere il cliente che si trova nel negozio più a buon mercato in assoluto. E che se l'hot dog, o ancora le famose polpettine, costano poco o niente, significa che lo stesso discorso vale anche per i mobili.
Dal canto suo il fondatore di IKEA, Ingvar Kamprad, presenta un'altra chiave di lettura. Secondo lui, le perdite legate alla vendita di cibo sottocosto sono ampiamente compensate dall'aumento degli acquisti di mobili. Inoltre, sempre secondo Kamprad, non è possibile acquistare mobili se si ha la pancia vuota...
Beh, non ha tutti i torti.
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