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Ogni anno 608 milioni di donne subiscono violenza dal partner
Reguzzi
Reguzzi
Ats
2 ore fa
È quanto emerge da una ricerca pubblicata su The Lancet, secondo cui la violenza domestica sulla donna è collegata a problemi di salute quali depressione, ansia, autolesionismo, omicidio, suicidio e Aids.

Nel mondo, si stima vi siano ogni anno 608 milioni di ragazze e donne vittime di violenza fisica o sessuale da parte del partner e 30'000 donne uccise dal partner. Inoltre, si stima che un miliardo di over-15 abbia subìto abusi sessuali durante l'infanzia. Le due forme di violenza sono alcune delle sfide sanitarie globali più devastanti e meno riconosciute e figurano tra i principali rischi di mortalità e malattia in tutto il mondo, secondo una ricerca pubblicata su The Lancet e condotta da Luisa Sorio Flor della University of Washington School of Medicine.

L'impatto sulla salute

La violenza sessuale sui minori è stata collegata a 14 malattie (tra cui disturbi mentali, in particolare l'ansia tra le donne e la schizofrenia tra gli uomini, autolesionismo), mentre quella domestica sulla donna a otto problemi di salute come depressione, ansia, autolesionismo, omicidio, suicidio e Aids. Nel 2023, gli abusi su minori e le violenze sulle donne hanno contribuito complessivamente a oltre 50 milioni di anni di vita in buona salute persi (per malattia o morte precoce) a livello globale: 32,2 milioni di anni legati ad abusi su minori, 18,5 milioni a violenze domestiche su donne.

Alcuni numeri

Tra le donne di età compresa tra i 15 e i 49 anni, la violenza da parte del partner e la violenza sessuale subìta durante l'infanzia si sono classificate al quarto e al quinto posto tra i principali fattori di rischio per la perdita di anni di vita in buona salute a livello globale, superando molte minacce ben note come iperglicemia e pressione alta. Per gli uomini, l'aver subìto un abuso da piccoli si è classificato all'undicesimo posto tra tutti i rischi per la salute. Nel 2023, gli abusi su minori sono stati collegati a 290'000 decessi in tutto il mondo, prevalentemente per suicidio, Hiv/Aids e diabete. È urgente offrire maggiore protezione per le persone a rischio, conclude Flor.

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