
All'aeroporto internazionale di Istanbul è comparso un imponente avviso che invita a "non recarsi in Svezia" in quanto nel Paese scandivano "c'è il più alto tasso di stupri al mondo".
Il manifesto pubblicitario è stato realizzato dal quotidiano governativo turco Günes ed ha subito iniziato a circolare sui social network con l'hashtag #DontTravelToSweden (non andate in Svezia).
Si tratta della reazione turca alle dichiarazioni del ministro degli esteri svedese, la signora Margot Wallström, che negli scorsi giorni aveva accusato Ankara di aver abbassato l'età legale per i rapporti sessuali da 15 a 12 anni, un modo per reintrodurre i matrimoni combinati con spose bambine.
Non si è fatta attendere la reazione dell'ambasciata svedese ad Ankara. "Abbiamo notato il manifesto e possiamo dire che non è la prima volta che voci del genere riguardanti la Svezia vengono diffuse in altri Paesi" ha dichiarato il portavoce Johan Tegel, secondo cui il record è dettato dal fatto che "in Svezia tutti i tipi di molestie sessuali vengono considerati come stupro" e che "in Svezia le donne tendono a denunciare gli abusi più facilmente che in altri Paesi."
L'ambasciata ha in ogni caso negato di aver chiesto la rimozione del manifesto. "La Svezia sostiene la libertà di espressione e non ha nessun interesse per la censura" ha concluso il portavoce.
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