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Neofascista sexy eletta in Italia: è bufera
Neofascista sexy eletta in Italia: è bufera
Neofascista sexy eletta in Italia: è bufera
Redazione
8 anni fa
In molti chiedono un intervento del Ministero dell'Interno contro l'elezione della 20enne Fiamma Negrini. FOTO

In Italia c'è una neoeletta consigliera comunale che sta scatenando una levata di scudi.

Lei è Fiamma Negrini, ha 20 anni, è diplomata in ragioneria e finora si era distinta più che altro per alcune foto sexy. Domenica, conquistando 334 voti, è riuscita a farsi eleggere nel Consiglio comunale di Sermide e Felonica, un paese di ottomila abitanti in provincia di Mantova.

Una giovane rampante in politica, quindi. Ma a suscitare indignazione non è tanto il suo impegno, quanto il suo partito, chiamato "Fasci Italiani del Lavoro". Un nome di chiara ispirazione fascista, così come i manifesti del partito, sui quali fanno bella mostra Benito Mussolini e compagnia bella.

La presidente della Camera Laura Boldrini ha quindi scritto al ministro dell'Interno Marco Minniti per chiedere un intervento:

"L’ammissione alle elezioni di una lista che si richiama dichiaratamente a nomi e immagini del partito fascista desta forti perplessità sul piano giuridico in quanto – come rilevato, tra gli altri, dall’Anpi – sembra contrastare con le norme costituzionali e legislative che vietano la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del partito fascista" ha scritto Boldrini. "In questo senso ricordo che anche le “Istruzioni per la presentazione e l’ammissione delle candidature”, emanate nello scorso mese di maggio dal Ministero dell’Interno, stabiliscono che le commissioni elettorali circondariali ricusano ‘i contrassegni in cui siano contenute espressioni, immagini o raffigurazioni che facciano riferimento a ideologie autoritarie (per esempio le parole “fascismo”, “nazismo”, “nazionalsocialismo” e simili), come tali vietate dalla XII disposizione transitoria della Costituzione."

Oltre a Laura Boldrini, anche il Partito Democratico e la Sinistra italiana hanno presentato delle interrogazioni parlamentari per chiedere spiegazioni al Ministero dell'Interno.

Fiamma Negrini però, incurante delle critiche, continua a mantenere come foto profilo Facebook la scritta "Boia chi molla".

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