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L'oro è un metallo extraterrestre
Redazione
17 anni fa
La scoperta è stata discussa al congresso europeo di Scienze Planetarie di Muenster in data 22 - 26 settembre

L'astrofisico Gerhard Schmidt, dell'Università di Mainz, ha realizzato uno studio secondo cui oro, platino, iridio, palladio e vari metalli preziosi, sarebbero giunti sulla terra dallo spazio tramite meteoriti.La scoperta è stata discussa al congresso europeo di Scienze Planetarie di Muenster, regione germanica di Reno-Westfalia, in data 22 - 26 settembre.La conclusione dello studio è giunta a 12 anni di distanza dall'inizio dello stesso.La ricerca è stata svolta studiando una moltitudine (centinaia) di luoghi in cui sono precipitati dei meteoriti; in queste zone si sono effettuate delle analisi al fine di stabilire la quantità di metalli preziosi in esse presenti.Nel contempo il Prof. Schmidt ha analizzato: campioni di rocce prelevate dal mantello terrestre (strato sottostante la crosta terrestre); frammenti di rocce lunari; meteoriti di origine marziana.Una volta terminate le analisi, l'astrofisico le ha messe a confronto giungendo così alla conclusione che l'oro, come altri siderofili (denominazione data a quei metalli capaci di combinarsi al ferro), non si sono formati sulla Terra, bensì nell'immenso cosmo.E non è tutto; il Prof. Schmidt ha anche calcolato quanti corpi celesti ci sono voluti per rifornire la Terra delle quantità di siderofili fino ad ora riscontrate: 160 asteroidi metallici del diametro di 20Km ciascuno.Lo scienziato è quindi giunto alla conclusione che nel momento in cui si è formata la Terra, questa, tramite la forza di gravità, abbia cominciato ad attrarre a sé asteroidi metallici (e non) e altri corpi celesti minori.A questo punto l'oro, e gli altri metalli, sarebbero "migrati" dalla crosta al mantello terrestre tramite vari processi di concentrazione.E' stato stimato che, attualmente, intorno al nostro pianeta vi sarebbero circa 50 mila tonnellate d'oro.

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