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"L'oro dell'anima. Icone russe dal XIV al XVIII secolo del Museo Tretyakov di Mosca"
Redazione
16 anni fa
L'anima russa, la sua cultura e la storia di una nazione che si esprime attraverso 50 icone. In mostra a Bergamo

Si annuncia come uno degli appuntamenti espostivi di grande interesse, quello che il Palazzo della Provincia di Bergamo ospiterà dal 15 marzo al 14 giugno 2009. Allo Spazio Viterbi si terrà la mostra “L’Oro dell’Anima. Icone russe dal XIV al XVIII secolo del Museo Tretyakov di Mosca”.L’iniziativa promossa col patrocinio della Provincia di Bergamo, in collaborazione con il Museo Tretyakov di Mosca, presenterà 50 capolavori in un percorso espositivo cronologico che prende avvio dalla fine del XIV e si svilupera fino all'inizio del XV secolo.Tra le iconografie più frequentate dalla pittura sacra russa, vi è quella della Madre di Dio. A Bergamo se ne potranno ammirare vari tipi, dipinti in epoche diverse poichè le icone più venerate erano ripetute numerose volte, ma le copie rielaborate dai vari artisti indagavano nuovi limiti sviluppando l’immagine della Madonna verso nuove forme di espressione stilistica. Alla mostra sarà presente anche più famoso artista del XVII secolo che fu Simon Usakov, capo dell’Armeria (di fatto la prima Accademia russa delle arti). È uno dei primi artisti di cui conosciamo in modo abbastanza dettagliato la biografia che è stata ricostruita in base ai documenti conservati all’Armeria. L’iconografia del Salvatore Acheropito di Usakov, il modo di dipingere i dettagli dei volti, aveva all’epoca molti estimatori. Egli usò una nuova tecnica a chiaro scuro per dipingere l’incarnato utilizzando, in questo caso, un colore chiaro. Questa maniera preparò gli artisti russi al passaggio alle finiture (Lasierung, pennellate sempre più trasparenti che fanno vedere i toni sottostanti) nella ritrattistica del XVIII secolo. La mostra permetterà quindi di farsi un’idea della profondità spirituale e dell’importanza estetica della cultura antico russa in prospettiva storica.

 SKA 

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