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LinkedIn userà dati per l'IA, si può negare il consenso
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Ats
5 ore fa
La piattaforma social professionale LinkedIn utilizzerà l'intelligenza artificiale per alimentare i suoi modelli raccogliendo informazioni dagli utenti. L'opzione sarà attiva dal 3 novembre e si potrà negare il consenso.

Anche LinkedIn cede all'avanzare dell'intelligenza artificiale. Dal 3 novembre il social network professionale incomincerà a utilizzare le informazioni degli utenti per alimentare i suoi modelli di IA, ma si può negare il consenso. Lo ha comunicato ufficialmente la società di proprietà di Microsoft, l'opzione sarà attiva di default a meno che non si vada nelle impostazioni per disattivarla.

Come disattivare l'opzione?

"Dal 3 novembre 2025 inizieremo a utilizzare alcuni dati degli utenti di Europa, Svizzera, Canada e Hong Kong per addestrare i modelli di IA finalizzati alla creazione di contenuti per ottimizzare l'esperienza e aiutare i nostri utenti a scoprire nuove opportunità - afferma LinkedIn -. Tali dati possono includere dettagli del profilo e contenuti pubblici, ma non includono i messaggi privati. Si può disattivare questa opzione in qualsiasi momento nelle impostazioni". Ogni iscritto potrà rifiutare l'utilizzo dei propri dati per l'addestramento dell'intelligenza artificiale. Si possono modificare le impostazioni del profilo entrando nella sezione 'Impostazioni', poi scegliendo 'Privacy dei dati' e disattivando l'opzione relativa all'uso per l'Intelligenza artificiale contenuta nella sezione 'Dati per migliorare l'IA generativa'.

L'obiettivo di LinkedIn

In pratica, LinkedIn sta seguendo la stessa direzione di altre piattaforme, cioè trasformare i contenuti pubblici degli utenti per alimentare i propri modelli di IA, un tema che desta sempre attenzione sul fronte privacy. Microsoft, proprietaria di LinkedIn, ha investito molto in OpenAI, il creatore di ChatGpt che come tutti i chatbot ha bisogno di dati e informazioni per alimentarsi.