Fauna
Lince svizzera trasferita in Germania per ricreare la popolazione
© Archiv Naturschutz LfULG, Alexander Sommer
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Keystone-ats
4 mesi fa
Il felino elvetico, chiamato B891, è stato liberato ieri nei Monti Metalliferi in Sassonia, nella Germania orientale.

Una lince svizzera è stata trasferita con successo in Germania. Il felino, originario del Giura, dovrebbe contribuire a ricreare una popolazione di linci nei Monti Metalliferi tedeschi.

Il progetto "Relynx Saxen"

La lince, chiamata B891, è stata catturata a Roches (BE) il 24 febbraio, ha comunicato oggi la Fondazione KORA, attiva nell'ecologia dei carnivori e nella gestione della fauna selvatica. Dopo esami veterinari e la quarantena presso il Parco naturale e faunistico di Goldau (SZ), è stata liberata ieri nei Monti Metalliferi in Sassonia, nella Germania orientale, viene precisato. Il trasferimento è avvenuto nell'ambito del progetto "Relynx Saxen", che mira a reintrodurre in natura 20 linci dei Carpazi entro il 2027. Questi animali dovrebbero poi contribuire a collegare le popolazioni di linci esistenti e quelle emergenti dell'Europa centrale.

In Svizzera circa 300 linci

In Svizzera le linci sono state sterminate nel XIX secolo e poi reintrodotte negli anni Settanta: un totale di 25-30 linci provenienti dai Carpazi sono state rilasciate in Svizzera proprio in quegli anni. Oggi, secondo l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), nel Paese si è di nuovo creata una popolazione costante di circa 300 animali. Tuttavia, secondo l'UFAM, la lince continua a essere in pericolo in tutta Europa. In Svizzera vivono più animali che nei Paesi vicini e per questo motivo le linci vengono catturate in Svizzera e trasferite.