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Ligabue: tra musica e parole
Redazione
14 anni fa
Emozioni ed entusiamo alle stelle per la tappa luganese del cantautore emiliano, registrato il sold out

Il "Quasi acustico Tour Teatri 2011" del cantante di Correggio ha fatto tappa a Lugano sabato, registrando il sold out e uno strepitoso successo.In quasi tre ore di piacevolissimo concerto, Ligabue ha suonato i brani dell'ultimo disco "Arrivederci, Mostro!", intervallandoli con i successi che l'hanno reso l'artista da miglior disco dell'anno 2010 di oggi (tra le perle, "Sarà un bel souvenir").Del resto, la carriera di Luciano pare essere stata tutta in discesa: come lui stesso ha raccontato ad una platea entusiasta, i consensi sono arrivati quasi subito, quando la sua acerba band degli esordi fu chiamata a S. Remo per quello che fu un festival rock sperimentale, parallelo alla manifestazione più tradizionale. Un riscontro sul quale lo stesso Ligabue, che nel suo piccolo paese era definito "Quello che invece di lavorare, canta canzoni!", non avrebbe, ai tempi, mai scommesso.Lo spettacolo ha tenuto fede al progetto del Liga nazionale: un'atmosfera semplice con una scenografia poco elaborata, dove la musica, accompagnata da luci spettacolari, è stata l'incondizionata protagonista, in una versione acustica lievemente elettrico-elettronica.Tra una canzone e l'altra, Luciano ha raccontato piccole pagine di vita e commentato le osservazioni più disparate ricevute in passato dalla critica: "Ligabue ha fatto nuovamente centro con una nuova canzone da due accordi!", tra le più buffe, che hanno fatto divertire il pubblico. "Per un musicista - ha poi aggiunto - le note altro non sono che i colori sulla tavolozza per un pittore...".Non sono mancati i commenti anche sull'attuale situazione politica in Italia, ma Luciano si è limitato a dire: "Anch'io nella vita sono spesso stato pessimista... Ma poi mi sono reso conto che il pessimismo spesso è un alibi per non accettare che dobbiamo essere noi a cambiare le cose... E allora forza! Rimbocchiamoci le maniche!".Oltre che cantautore e polistrumentista (sul palco è passato dalla chitarra classica a quella elettrica, dal dobro al bouzouki, passando per l'armonica a bocca), Luciano, è da ricordare, è sceneggiatore, regista e scrittore. Con lui sul palco: Luciano Luisi (piano e tastiere), Michael Urbano (batteria), Kaveh Rastegar (contrabbasso e basso acustico) e Mel Previte (chitarre e mandolino).Foto e articolo di Monica MazzeiDate del tour in Italia:1 febbraio Roma - Gran Teatro 2 febbraio Roma - Auditorium Parco della Musica 3 febbraio Roma - Auditorium Conciliazione 5 febbraio Firenze - Saschall 6 febbraio Firenze - Teatro Verdi 7 febbraio Firenze - Teatro La Pergola 9 febbraio Ferrara - Teatro Nuovo 10 febbraio Cremona - Teatro Ponchielli 12 febbraio Mantova - Teatro Sociale 13 febbraio Torino - Teatro Regio 14 febbraio Torino - Auditorium del Lingotto 16 febbraio Bergamo - Teatro Creberg 18 febbraio Padova - Gran Teatro Geox 19 febbraio Venezia - Teatro Malibran 21 febbraio Napoli - Teatro San Carlo 22 febbraio Napoli - Teatro Bellini 24 febbraio Reggio Calabria - Teatro Cilea 25 febbraio Catania - Teatro Metropolitan 27 febbraio Bari - Teatro Petruzzelli 28 febbraio Ascoli Piceno - Teatro Ventidio Basso 2 marzo Parma - Teatro Regio

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