
L’estate è finita e si torna in ufficio.
Dopo aver trascorso le ultime settimane in costume, shorts e sandali, è difficile dover pensare a cosa sia più opportuno indossare per fare una buona impressione al capo. La scelta si complica ulteriormente per chi si trova a dover sostenere un primo colloquio di lavoro; che l’abito non faccia il monaco è fuor di dubbio, ma ad un incontro lavorativo è sicuramente il tuo biglietto da visita.
L’abbigliamento ha, infatti, un altissimo potere comunicativo davanti a chi ti vede per la prima volta, e se l’obiettivo è ottenere quel posto occorre scegliere un outfit impeccabile. Non occorre armarsi di carta di credito e svaligiare il reparto “Nuova collezione” di ogni vetrina; i saldi sono finiti! Basta scegliere con buon senso, evitando gli eccessi, e non dimenticare di inserire un tocco di personalità, per non risultare noiosi e banali.
Sia chiaro: dedizione, personalità, preparazione e intraprendenza restano i requisiti base per apparire al meglio, ma, come confermano gli psicologi, la comunicazione verbale incide soltanto al 10%, quindi il giusto stile può regalarti una posizione di netto vantaggio.
Ecco una serie di consigli utili per giocarsi tutte le carte e passare la prima selezione, quella istintuale.
1. Vestiti in base al tipo di occupazione e allo stile del postoPrima di sostenere un colloquio di lavoro, non dimenticarti di fare qualche approfondimento sull’azienda per comprenderne la filosofia, quindi rispettarne il codice di abbigliamento. A sostenerlo è la scienza: ricerche condotte dalla società di recruiting TheLadders.co.uk attestano che il 37% dei datori di lavoro scelgono i candidati in base all’outfit. L’attenzione al dettaglio è infatti diventata un fattore sempre più importante nel mondo del lavoro: è nei particolari di ogni candidato che si celano la cura per l’ordine e l’affidabilità.
2. Indossa abiti che ti fanno sentire a tuo agioSecondo un meccanismo che si chiama “enclothed cognition”, ciò che si indossa è in grado di influenzare la percezione che una persona ha di se stessa, e, di conseguenza, anche il modo di porsi a terzi. Non si tratta, allora, soltanto di moda: abito e accessori possono ritenersi una vera e propria estensione del proprio io.
3. Evita gli abiti troppo strettiIn vacanza hai messo su qualche chilo e la tua camicia preferita fatica ad allacciarsi? Cambiala. Chi indossa abiti di una taglia visibilmente inferiore alla propria appare come una persona insicura, il che potrebbe giocare brutti scherzi a lavoro.
4. Si alla sobrietàPer quanto bello, un fisico da urlo troppo scoperto potrebbe risultare decisamente inappropriato. Che siano quindi banditi gli abiti troppo corti: scegli un abito che non vada sopra al ginocchio. No anche agli scolli troppo provocanti.
5. Attenti ai coloriGli eccessi sono da evitare, anche nella scelta dei colori, che non devono mai essere troppo sgargianti. Nell’abbigliamento maschile sono da prediligersi i toni scuri. Il grigio e il blu sono un passe-partout, e consentono di spaziare tra diverse sfumature per chi vuole distinguersi dalla massa. Non dimenticate la cravatta. Per i tipi più casual si consigliano quelle sfoderate con orlo a mano. Siete persone creative e intraprendenti? Scegliete una cravatta stretta.
E per le donne? Per voi la tavolozza dei colori si estende, purché questi non siano troppo accesi. Per ricoprire una carica in un contesto particolarmente formale, si consiglia un look classico ed elegante: sì al tailleur, meglio se con pantaloni se si è attente alle ultime tendenze. Se il dress code impone meno rigore i vestiti sono i benvenuti, purché si tenga una lunghezza midi e non si ecceda con le fantasie.
Considerate che non esistono colloqui informali: nel dubbio è meglio eccedere con le formalità.
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