
Quale giudizio dare sulla legislatura che sta per concludersi, il Consiglio di Stato e il Parlamento vanno promossi o bocciati? Tra i temi del dibattito, anche il richio di ulteriore frammentazione del Gran Consiglio, che vede quasi mille candidati per le 90 poltrone in palio, con nuovi soggetti politici che potrebbero entrare nel Legislativo. Con quali conseguenze per la governabilità del Cantone?
Anche le alleanze e le divisioni fanno discutere, a sinistra, ma in queste settimane soprattutto a destra, con le “pistolettate” reciproche tra Lega e UDC. Nei giorni scorsi Pierre Rusconi, pensando alle sfide future che attendono i due schieramenti (elezioni nazionali e comunali), ha richiamato le parti alla ragionevolezza tirando le orecchie ai candidati al Governo: “Basta litigare, è un suicidio politico”. Ma gli altri partiti non sembrano aver approfittato del litigio scoppiato proprio nel decennale della morte di Giuliano Bignasca. E, sempre in tema di alleanze, c’è ancora spazio per un patto tra il Centro (PPD) e il PLR dopo il flop delle scorse elezioni nazionali?
Si parlerà ovviamente anche dei temi centrali della campagna elettorale - da molti osservatori giudicata moscia - su tutti quello delle finanze cantonali, confrontate con un pesante disavanzo e con un deficit strutturale al quale bisognerà trovare soluzioni, che non saranno indolori.