
Molta strada è stata fatta in ambito di supporti digitali per pc, basti alla differenza tra i primi floppy disc e le attuali pen-drive. La stessa vita di questi supporti è stata prolungata di molto. Ma ancora oggi non è possibile garantire una vita eterna ai dati che vogliamo conservare.Ed ecco arrivare una nuova scoperta ad opera degli scienziati dell'Università di Berkeley (California). Grazie alla tecnologia sviluppata dal team californiano sarebbe possibile allungare la vita media dei supporti di archiviazione fino a renderli praticamente eterni.Il team, coordinato dal Prof. Alex Zettl (vedi foto), ha sviluppato un prototipo di memoria capace di raggiungere il miliardo di anni; la sua capienza è pari a 1 Tb per pollice quadrato (pari a un trilione di bit). Ma la vera novità sarebbe un'altra: il prototipo è stato realizzato senza far ricorso al silicio (materia base per i sistemi informatici).Altra novità del dispositivo risiede nel fatto che non sono minimamente stati sfruttati i tradizionali microchip, si è invece ricorso alla nanotecnologia.Cerchiamo dunque di capire cosa hanno fatto i ricercatori di Berkeley: in un nanotubo di carbonio è stata inserita una nanoparticella di ferro. Questa particella viene spostata, con grande precisione, all'interno del nanotubo tramite un segnale elettrico. Ad entrambe le estremità del nanotubo sono ancorati degli elettrodi, questi rappresentano lo 0 e rispettivamente l'1 (i due simboli di cui si avvale il codice binario).In pratica sarà possibile programmare il sistema di memoria in modo da registrarvi tutte le informazioni che vogliamo per poi riprodurle attraverso l'attuale tecnologia hardware.La scoperta verrà pubblicata sul numero di questo mese del mensile "American Chemical Society's Nano Letters".
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata