Magazine
La Jules Verne sarà presto una palla di fuoco
Redazione
17 anni fa
Il prossimo 29 settembre la navicella spaziale “Jules Verne” precipiterà

Il prossimo 29 settembre la navicella spaziale “Jules Verne” precipiterà. Dopo essere rimasta attraccata per cinque mesi alla International Space Station (Iss), la navetta che riporta il nome del famoso scrittore francese, verrà fatta precipitare: una volta a contatto con l’atmosfera si incendierà come una palla di fuoco e i suoi frammenti cadranno nell’Oceano Pacifico Meridionale; il provvedimento di eliminazione è stato voluto dall’agenzia americana NASA e da quella europea ESA. Per i curiosi non mancherà lo spettacolo: a pochi giorni dalla sua fine, sarà possibile vedere a occhio nudo la Jules Verne sfrecciare tra i cieli notturni dell’Europa e dell’America. La navicella, conosciuta anche con il nome “ATV” (Automated Transfer Vehicle) fu costruita dall’ESA al fine di collaborare con la Iss. La Jules Verne ha svolto incarichi importanti sia per la Iss, sia per gli astronauti che la popolano: ha fornito centinaia di Kg tra propellente e acqua potabile all’equipaggio della Iss. Dopo aver riscontrato che la stazione spaziale rischiava di entrare in rotta di collisione con i resti di un vecchio satellite, fu la stessa Jules Verne a spingerla in un’orbita più bassa evitando così il fatidico impatto. Ora, esauriti i suoi compiti, la navicella sarà eliminata. La Jules Verne è un’enorme cilindro dal peso di 22 tonnellate, attualmente si trova all’altezza di 300 chilometri e viaggia a una velocità di 28.000Km/h. Per lo smantellamento sarà rallentata e sospinta verso gli strati più rarefatti dell’alta atmosfera; grazie all’attrito con le particelle gassose, la caduta verrà frenata ulteriormente, facendone salire la temperatura fino a migliaia di gradi. Alla fine la navicella diventerà una sorta di palla di fuoco, fino a cadere nell’Oceano Pacifico. Il tutto sarà ripreso tramite due aerei della NASA.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata