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La Bottega di Mario Rapelli
La Bottega di Mario Rapelli
La Bottega di Mario Rapelli
Redazione
6 anni fa
L’avventura di un giovane salumiere iniziata nel 1929

La storia di Rapelli inzia a Stabio, un pittoresco borgo con poco più di 2000 abitanti, animato da entusiasmo e da diverse attività commerciali come farmacie, prestini, ferrarecce, fabbri, calzolai, falegnami, fruttivendoli, macellai e pollivendoli.

I contadini vivevano vendendo ai negozi i frutti del loro lavoro in un’economia di sussistenza ad oggi impensabile.

Fu qui, che Battista Rapelli festeggiò nel 1906 l'arrivo del primogenito Mario (cui seguirono nel 1908 il fratello Aldo e nel 1910 la sorella Rosa) e fu qui che iniziò la storia di un giovane salumiere coraggioso e appassionato.

E’ l’ ottobre 1917 quando il padre di un Mario Rapelli dodicenne decide di partire volontario al fronte italiano. Sarà quindi lo zio scapolo Giuseppe Regazzoni, famigliarmente chiamato "ul Pin'' a prendersi cura di Mario invitandolo con la sua famiglia a stare al Montalbano, un incantevole crotto tipico Ticinese circondato dai vigneti.

Seguiranno anni duri e difficili dovuti alla crisi economica ma, quando per Mario Rapelli arriverà il momento di scegliere la strada da percorrere, non ci saranno dubbi e seguirà le orme paterne iniziando il tirocinio da macellaio a Lugano e Besso.

Arrivò l’amore, un incontro fortunato a Breganzona quello tra Mario Rapelli e Maria Crivelli, originaria di Novazzano e figlia dell'impresario Giuseppe Crivelli che portò ad un matrimonio felice.

La situazione economica si aggrava ulteriormente ma, nonostante il futuro incerto e i tempi bui, il giovane e volenteroso macellaio Rapelli non si perde d’animo affrontando come una vera e propria sfida l'occasione di rilevare la macelleria salumeria Rattaggi situata nel nucleo di Stabio, in Via Giulia, con l'aiuto finanziario dello zio Pin.

Al termine dell'acquisto rimane completamente senza soldi, ma, con questo atto di vero e proprio coraggio decolla l'avventura di una realtà la cui qualità e il cui buon nome rappresentano tuttora un indiscusso leader nel campo della macelleria e della salumeria.

“è quello che si dice l’imparare facendo”

Cominciò da zero Mario Rapelli la sua avventura, con due apprendisti: l’operaio Isidoro Crocitorti e poi Pasquale Garzoni. Impeccabile la cura nella lavorazione della carne, salami e prosciutti precedentemente asciugati al caldo dei bracieri pendevano dal soffitto, tanta la voglia di fare bene e l’orgoglio di chi ce la vuole fare.

L'esperienza e una certa furbizia innata aiutarono Mario Rapelli nello svolgimento dei propri affari ma furono l’energia e la lungimiranza a far sì che ancora oggi si possa gustare con i prodotti Rapelli il meglio della tradizione, riscoprendo la genuinità di allora.

Un pezzo di vita che ha fatto la storia dunque e che ha permesso a diverse generazioni di diventare ambasciatori dei valori Rapelli tramandando alle nuove generazioni il mestiere di salumiere.

Questo viaggio emozionante continua su Teleticino tutti i venerdì alle 20.30, in un racconto dai colori a tinte calde, singolare ed esclusivo con la testimonianza di chi in quel periodo c’era e che oggi, più che mai, ne può narrare la storia.

Rivedi la puntata cliccando qui: http://teleticino.ch/programmi/la-bottega-di-mario-rapelli/la-bottega-di-mario-rapelli-221119-ND2027285

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