
A tutti può capitare di non avere appetito in un determinato momento. Ma se la perdita d'appetito dura da diverso tempo? Forse è un campanello d'allarme che qualcosa non va. Quali le cause? Le cause dell'inappetenza possono essere molteplici. Dalle più semplici e quindi risolvibili; alle più complesse, da curare attraverso consulto medico. Va poi detto che l'inappetenza è una condizione tipica della terza età.
Un minore desiderio di mangiare può essere determinato da emozioni negative come l'ansia, la depressione e la tristezza.
Anche la disidratazione può portare a una diminuzione del desiderio di cibarsi. E' importante bere molto, soprattutto quando si tende a sudare molto. La disidratazione, a lungo andare, può sfociare in squilibrio elettrolitico, shock o, addirittura, coma. Inutile dire che in casi così gravi, è doveroso rivolgersi a un medico.
Vi sono poi fattori d'inappetenza gravi, quali: anoressia, tumori, malattie del fegato, insufficienza renale e HIV.
Infine, il minore desiderio di mangiare è una condizione spesso tipica delle donne al primo trimestre di gravidanza, a causa della nausea.
E' comunque un dato di fatto che il cibo è vita. Mangiare ci consente di avere un'appropriata fonte energetica per far sì che il nostro corpo svolga tutte le funzioni che deve durante la giornata. Ecco perché un calo di peso che perdura nel tempo, può risultare causa di deperimento psicofisico. Rendersi conto del problema e intervenire è pressoché doveroso.
Tra i trucchi per aumentare l'appetito, possiamo ricorrere alla suddivisione del cibo in 5 piccoli pasti quotidiani, anziché farne tre grandi. Il tutto coadiuvato da una regolare attività fisica. Praticare uno sport che ci mantenga attivi, senza comunque esagerare, è sempre e comunque buona cosa.
Nel caso l'inappetenza fosse dovuta a stress o pensieri negativi, possiamo ricorrere alla respirazione, a discipline come lo yoga, massaggi, bagni caldi, passeggiate all'aria. Tutte attività che vi aiuteranno a gestire meglio lo stress e farvi tornare l'appetito. Anche in questo caso la rogola di fare attività fisica rimane un 'must'. In fondo lo dicevano già gli antichi romani: "Mens sana in corpore sano".
Possiamo poi ricorrere anche a rimedi naturali. Troviamo per esempio l'eleuterococco. Una pianta tipica della Siberia e della Mongolia ed efficace nel contrastare l'inappetenza dovuta a stress o malattia. Per darci energia e stimolarci ci viene incontro la pappa reale. Se assunto prima di un pasto, il tarassaco (il dente di leone, o soffione) può aumentare l'appetito. Per un turbamento emotivo è poi molto utile il finocchio. Una spezia che può aumentare l'appetito se aggiunta al cibo, è la cannella.
E' bene tenere a mente che se l'inappetenza è accompagnata da nausea e vomito, va subito avvertito il medico. In casi gravi può essere un primo sintomo di qualcosa di più grave. Si deve quindi ricorrere a una cura farmacologica. Soprattutto se il calo d'appetito è accompaganto da altri sintomi, come febbre alta, dolori addominali o forti capogiri.
Insomma, mai sottovalutare ciò che c'è dietro un periodo di calo d'appetito. O si rischia di incorrere, se non è già tardi, in malattie più gravi.
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