A dieci anni dalla morte l'Austria ricorda la sua più grande popstar di sempre, Falco, scomparso a 41 anni in un incidente d'auto nella Repubblica Domenicana. Martedì sera a Vienna sarà presentato un film, "Maledizione, siamo ancora vivi", sulla vita spericolata del cantante. Ma sono previsti anche un libro scritto dalla figlia e un dvd con la ricostruzione dell'unico concerto di Falco con orchestra sinfonica.

Nei primi anni 80 Falco è stato capace di varcare i confini della madre patria con un paio di hit, come "Der Kommissar" (sette milioni di copie vendute) e "Rock Me Amadeus" (unica canzone di lingua tedesca a diventare numero uno nella classifica americana), che hanno spopolato nelle classifiche di tutto il mondo.Il film, con Manuel Rubey nel ruolo protagonista, non manca di rappresentare anche i lati oscuri dell'artista austriaco, come la passione per alcol e droga, o il dolore dopo la scoperta che la bimba ritenuta per otto anni durante il matrimonio sua figlia era in realtà di un altro padre. Nel decimo anniversario della morte del padre, la ragazza, Katherina Bianca Vitkovic, che ha oggi 21 anni, ha pubblicato un libro, "Falco fu mio padre", in cui racconta il tragico amore-odio tra i due dopo la rivelazione della vera paternità. Mercoledì, nell'anniversario della morte, alla dicoteca U4 di Vienna, dove Falco si esibì molte volte ai suoi esordi, si terrà un concerto della sua ex band.

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