Le pagelle
I voti ai fatti della settimana
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All'interno di Radiosveglia, il programma di Boris Piffaretti e Maxi B, Gianluca Pusterla ha giudicato senza peli sulla lingua e con una buona dose di ironia da 1 a 10 alcune notizie d'attualità.

Diamo i numeri, con le pagelle di Radio3i e TeleTicino. Ogni venerdì mattina, intorno alle 8.30 Gianluca Pusterla darà i voti ad alcuni fatti d'attualità all'interno di Radiosveglia con Da uno a dieci, senza peli sulla lingua e con una buona dose di ironia. I temi trattati questa settimana sono Elon Musk, Donald Trump e gli anziani al volante. 

Elon Musk

C’è un personaggio che negli ultimi tempi sta facendo parecchio discutere. Lui è Elon Musk, è l’uomo più ricco del mondo e invece di starsene in disparte con i suoi dollari sente la necessità di apparire, come se fosse un ex concorrente del Grande Fratello. O un Paolini qualunque. A leggere le sue uscite ci si domanda pure se Tesla l’ha davvero inventata lui. Le sue idee sono geniali, a livello comunicativo ne combina più di Bertoldo. Compra Twitter, poi non lo vuole più e alla fine se lo accaparra per 40 miliardi. Licenzia metà del personale con una mail, poi una buona parte viene riassunta. Musk colui che disse “Se le cose non stanno fallendo, non stai innovando abbastanza”. Un consiglio per voi comuni mortali, non puntate al fallimento. Rischiate di farvi male, come Icaro che ha voluto troppo. Si avvicinò al sole e le sue ali si sciolsero, come un ghiacciolo nel deserto. Ma del resto Musk punta a Marte. Forse non è lui che sbaglia, ma è troppo per quelli come me. Di sicuro è troppo egocentrico. Insieme abbiamo però un patrimonio di 195 miliardi. Come disse il paracadute al paracadutista: Non so se mi spiego!

PER ELON MUSK IL VOTO È 5

Donald Trump

Continuiamo con un altro personaggio. Proseguiamo con qualcuno il cui ego è addirittura maggiore di quello di Musk. Donald Trump. Se dovessi citare quello che Donny ha fatto in carriera arriverei nella fascia oraria di Patty e Grant. In questi giorni è tornato alla ribalta, con le elezioni di metà mandato. Fino a qualche settimana fa la ricandidatura del magnate, se non scontata, appariva come l'opzione più concreta per il Repubblicani, oggi forse non è più così. I politici e i pannolini devono essere cambiati spesso, e per la stessa ragione. Tornerà? Si, un po’ come le zanzare che salutano per un breve periodo e poi si rifanno sotto, con ancora più voglia di mordere. Non è questo lo spazio per giudicare le gesta politiche di Trump, parliamo allora della sua capigliatura, che ogni volta che spunta è più inguardabile. Lui però crede nei suoi capelli come chi va a Pietrelcina crede in Padre Pio. Ha una fede clamorosa. Una volta disse: “Dobbiamo chiudere quell’internet, in aree ben precise, in qualche modo”. Alcune volte sarebbe meglio chiudere la bocca. O nel suo caso guardare lo specchio ed evitare di farsi la piastra e la tinta.

PER TRUMP IL VOTO È 4, come i capelli.

Anziani al volante

Chiudiamo con una notizia recente. Risale a ieri e faccio l’aziendalista citando TicinoNews, anche perché arriviamo alla fine dell’anno e siamo in zona bonus. Si parla di anziani al volante. Cito, non nel senso di fare silenzio, ma perché inizio a leggere. Il numero sempre maggiore di persone anziane al volante costituisce una sfida in termini di prevenzione. A livello statistico, gli automobilisti in età avanzata sono maggiormente coinvolti in un incidente. Vero, ma spesso togliere la patente a un anziano è più complicato di battere Rocky in Rocky 5. O di chiedere scusa per una persona del segno dello scorpione. Serve però attenzione, occhi aperti alla Cocchi. Anche perché in caso di problemi sarà proprio lui a punirvi. In proporzione ai chilometri percorsi, per un automobilista ultra 65enne il rischio di provocare un incidente stradale grave è doppio rispetto a un conducente di età tra i 25 e i 64 anni. Tra gli over 75, questo rischio è addirittura cinque volte maggiore. La stessa probabilità di trovare un radar oltre San Gottardo praticamente. Non ho paura della morte. È solo che non vorrei essere lì quando questo succede. Tipo sulle strisce pedonali. Che poi mi domando, quando io trovo un dolce vecchino al volante va sempre pianissimo ed è rispettoso, quindi mi chiedo come faccia. La patente è però anche libertà. Libertà che fa rima con responsabilità. Quella che serve, da parte di tutti.

PER GLI ANZIANI AL VOLANTE IL VOTO È 6, neutro, per una buona convivenza fatta di pace e amore. Alla papa Francesco. “L'amore vero è senza limiti, ma sa limitarsi, per andare incontro all’altro, per rispettare la libertà dell’altro.”