Magazine
I furti di cibo nei supermercati sono in aumento in Europa
© Shutterstock
© Shutterstock
Keystone-ats
2 anni fa
È quanto riferisce il sito delle Nazioni Unite che sul tema ha chiesto un commento al relatore speciale dell'Onu sulla povertà estrema e i diritti umani, Olivier De Schutter. Secondo l' avvocato belga e professore di diritto internazionale, il taccheggio è un sintomo dell'impoverimento degli europei che si manifesta in modo più visibile sul fronte alimentare.

Nei supermercati in Germania sono apparsi dispositivi antifurto sulle bistecche a causa di un aumento del taccheggio. Fenomeno rilevato anche in Francia con un 14,7% in più di furti di cibo e un 25% in più nei Paesi Bassi. Anche I dati della polizia del Regno Unito dicono che i taccheggi registrati in un anno sono aumentati del 24% . È quanto riferisce il sito delle Nazioni Unite che sul tema ha chiesto un commento al relatore speciale dell'Onu sulla povertà estrema e i diritti umani, Olivier De Schutter. Secondo l' avvocato belga e professore di diritto internazionale, il taccheggio è un sintomo dell'impoverimento degli europei che si manifesta in modo più visibile sul fronte alimentare.

Spese incomprimibili e comprimibili

"Le spese delle famiglie comprendono voci 'incomprimibili' come l'affitto, i trasporti, l'energia per il riscaldamento, l'assistenza sanitaria - ha aggiunto - Nonché le spese 'comprimibili' come il cibo". Con l'aumento dei prezzi , le famiglie devono ridurre le spese e lo fanno a partire dal cibo, spiega l'esperto. "Di conseguenza, le persone stanno adottando diete meno diversificate, meno sane, con impatti molto problematici in termini di nutrizione, soprattutto per i bambini - sottolinea De Schutter - Tutte le malattie non trasmissibili legate al 'cibo spazzatura', come il diabete di tipo B, i tumori gastrointestinali e le malattie legate all'obesità, penalizzano in particolare le famiglie meno avvantaggiate dove il livello di istruzione dei genitori è il più basso". Si tratta, conclude, di una grave un'ingiustizia sociale. Esaminando la perdita di potere d'acquisto in Europa l'esperto rileva che la situazione è più grave in alcuni paesi. "In Italia - sottolinea - i salari reali sono diminuiti del 12% tra il 2008 e il 2022, una situazione molto preoccupante". Il prossimo 20 ottobre De Schutter presenterà un nuovo rapporto all'Assemblea generale delle Nazioni Unite dal titolo "I lavoratori poveri: un approccio ai salari basato sui diritti umani", che si basa sull'osservazione che più di un lavoratore su cinque in tutto il mondo vive in povertà.