
Si tratta di Francesco Volpi, classe 1914, di Trento, maturita' classica al liceo Prati e laurea in giurisprudenza, poi ufficiale durante la Seconda guerra mondiale, con numerose missioni nel Mediterraneo e sul fronte russo. Per il rinnovo da record ha superato l'accurata visita medica e ha documentato le ore di volo effettuate: non meno di dodici all'anno. Cuore, vista e riflessi dell'ormai anziano pilota sono stati decretati dunque buoni al punto di consentire il rinnovo del brevetto, come riporta il quotidiano locale 'Trentino'. E' Volpi stesso a smorzare un po' l'entusiasmo di chi si complimenta con lui, sottolineando: ''Negli ultimi anni pero' volo solo nelle giornate di bel tempo''. E lo dice ricordando le scorte e le ricognizioni portate a termine negli anni della guerra, in condizioni difficili per il maltempo. Nebbia e gelo erano abituali compagni di volo dei suoi atterraggi di fortuna su piste poco segnalate e difficili quindi da individuare. Quegli anni lo provarono particolarmente, nel fisico e nel morale, e gli procurarono tre decorazioni: una Medaglia di bronzo, una al Valor Militare e una Croce di Ferro. La passione per il volo non l'ha abbandonato col ritorno alla vita civile. Presidente dell'Arma aeronautica trentina, esponente del Nastro Azzurro, l'associazione che raccoglie i decorati al valor militare, impegnato nell'Aeroclub Trento, chi lo circonda descrive di lui un raro misto di audacia e prudenza, che infonde un senso di sicurezza in chi vola con lui. La passione per il volo, infine, e' stata trasmessa in modi differenti ai figli: Furio, generale dell'Aeronautica, ed Erio, velista oceanico.Tiscali Notizie
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