
Ore e ore trascorse davanti al computer, giocando e controllando continuamente la posta elettronica? Presto potreste essere etichettati come portatori di un disturbo mentale. Infatti, la dipendenza da internet/computer potrebbe essere inserita nel DSM-V, la nuova versione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, come racconta un editoriale dell'American Journal of Psychiatry.
Classificata come disturbo ossessivo-compulsivo, potrebbe avere almeno tre sottotipi: uno relativo al gioco, uno al coinvolgimento della sfera sessuale e un ultimo all'e-mail o all'istant messaging. Tutte e tre le varianti hanno quattro componenti in comune: uso eccessivo, spesso associato alla perdita del senso del tempo; crisi di astinenza; sviluppo di una tolleranza e quindi necessità di apparecchiature sempre migliori e di maggiore tempo a disposizione; ripercussioni negative sociali, fisiche, economiche ed interpersonali.
Potrebbe sembrare eccessivo ma è un problema che sta prendendo piede in maniera sempre più consistente, soprattutto in paesi come Sud-Corea, Cina, Stati Uniti. Inoltre, nella maggior parte dei casi questo disturbo è accompagnato da altre patologie. Facile intuire anche come una società sempre più incentrata sul singolo, nella quale le relazioni interpersonali sono molto difficili e complicate, abbia un ruolo non secondario in questo tipo di patologia: il computer diventa un rifugio, uno schermo, un filtro tra l'individuo e il resto del mondo.
Fonte: yahoo.it
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