Salute
Dalla vita marina irlandese una nuova speranza contro i tumori del sangue
Redazione
5 ore fa
Scoperta una molecola promettente da una lumaca di mare irlandese grazie a una collaborazione tra Galway e Bellinzona.

Un team di scienziati dell’Università di Galway (Irlanda) e dell’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR) di Bellinzona – affiliato all’USI e membro del network Bios+ – ha individuato un nuovo composto naturale di origine marina con potenzialità terapeutiche contro una forma aggressiva di linfoma, uno dei tumori del sangue più difficili da trattare. I ricercatori hanno analizzato oltre 400 estratti ottenuti da campioni marini raccolti lungo la costa irlandese. Da una colorata lumaca di mare, l’Antiopella cristata, è emersa una famiglia di sostanze chimiche chiamate briostatine, note per la loro capacità di influenzare la crescita e la sopravvivenza delle cellule tumorali. Tra queste, gli scienziati hanno isolato un derivato della briostatina finora sconosciuto, capace di bloccare la proliferazione delle cellule di linfoma a concentrazioni molto basse, senza danneggiare quelle sane.

I primi test

I test preliminari mostrano che il composto agisce su meccanismi cellulari fondamentali legati alla divisione e alla sopravvivenza delle cellule cancerose. Il risultato è particolarmente promettente per il linfoma diffuso a grandi cellule B attivate (ABC-DLBCL), un sottotipo che risponde poco alla chemioterapia convenzionale e per il quale le opzioni terapeutiche restano limitate. “Gli organismi marini hanno sviluppato sostanze chimiche uniche nel corso di milioni di anni, e alcune di esse possono offrire nuove opportunità per la medicina,” spiega il prof. Olivier P. Thomas, co-responsabile dello studio. Per Francesco Bertoni, vicedirettore dell’IOR, “la scoperta non equivale ancora a un farmaco, ma rappresenta un passo importante verso nuovi trattamenti per i linfomi aggressivi.” Come ricorda il dr. Filippo Spriano, coautore della ricerca, la collaborazione internazionale è decisiva: “L’unione di competenze complementari accelera la scoperta di molecole promettenti.” Farmaci derivati dal mare sono già realtà clinica: alcuni sono utilizzati contro leucemie e sarcomi. Questa nuova scoperta rafforza la convinzione che gli oceani restino una frontiera preziosa per la medicina del futuro.