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Dalla prima "vacanza" sulla Luna ai nuovi vaccini, ecco cosa ci aspetta nel 2023
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Keystone-ats
un anno fa
La rivista Nature ha voluto raccontare quali sono i risultati scientifici più attesi per il prossimo anno, vediamo di cosa si tratta.

Dai vaccini di nuova generazione alle missioni sulla Luna, dall'approvazione delle prime terapie geniche ai nuovi laboratori nel campo della fisica: sono i risultati scientifici più attesi nel 2023, secondo la lista stilata dalla rivista Nature.

Luna, una delle grandi protagoniste del 2023

Nel campo dell'astronomia le aspettative sono molto alte: oltre che per il telescopio spaziale James Webb (Jwst), di Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Canadese (Csa), che si è acceso quest'anno, sono molte le attese anche per il nuovo telescopio spaziale europeo Euclid dell'Esa, che dovrà disegnare una mappa in 3D dell'universo, e per il nuovo osservatorio Vera Rubin (Vro) in costruzione in Cile dal 2015 da parte di un consorzio americano, che potrà fotografare l'intera volta celeste meridionale in sole tre notti. La Luna, dopo la conclusione della prima missione Artemis della Nasa, sarà protagonista anche il prossimo anno con diverse missioni: il rover Rashid degli Emirati Arabi Uniti, la torcia lunare della Nasa per la ricerca di acqua e la missione giapponese Hakuto-R, come anche la terza missione di esplorazione della Luna dell'Organizzazione indiana per la ricerca spaziale (Chandrayaan-3) ed il primo viaggio civile a bordo del razzo Starship della SpaceX, che porterà 11 passeggeri per 6 giorni.

Gli studi nel campo della fisica

Attesi risultati anche nel campo della fisica, con l'avvio dell'osservatorio Jiangmen in Cina, situato 700 metri sottoterra, per la misurazione dei neutrini (particelle subatomiche di massa piccolissima e carica elettrica nulla), e l'apertura dello European Spallation Source Eric (Ess) in Svezia, un centro di ricerca europeo che studierà la struttura dei materiali utilizzando il più potente acceleratore lineare di protoni mai costruito.

I nuovi vaccini mRna contro malaria e turbercolosi

Molte aspettative anche nel campo dei vaccini a mRna (Rna messaggero), come quelli sviluppati durante la pandemia da Covid-19, che contengono le istruzioni per permettere al corpo di produrre le proteine del virus affinché il sistema immunitario impari a riconoscerle. All'inizio del prossimo anno, infatti, è previsto l'avvio di numerose sperimentazioni anche sugli esseri umani per vaccini contro malaria e tubercolosi, come anche per un vaccino unico in grado di proteggere contemporaneamente da Covid e influenza.$

Tra nuovi virus e nuove cure

Nel 2023 sarà pubblicata la nuova lista dei patogeni più pericolosi, tra virus e batteri, stilata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms): la lista indicherà la strada da seguire per evitare nuove pandemie dovute ad uno di questi patogeni. Infine, il nuovo anno potrebbe vedere approvata la prima terapia genica basata sulle forbici molecolari Crispr-Cas-9, che si è dimostrata efficace per curare due malattie genetiche del sangue, la beta-talassemia e l'anemia falciforme.