Salute
Crollano le vendite degli antibiotici negli allevamenti
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Keystone-ats
24 giorni fa
Sono le conclusioni di uno studio dell'Ema, che indica come - secondo i dati provenienti da 25 Paesi - le vendite complessive di antibiotici veterinari siano diminuite del 53% tra il 2011 e il 2022, raggiungendo il livello più basso mai registrato.

I Paesi europei hanno ridotto "sostanzialmente le vendite di antibiotici veterinari", il che si traduce in un minor rischio di resistenza dei batteri nelle persone e negli animali. Sono le conclusioni di uno studio dell'Ema, che indica come - secondo i dati provenienti da 25 Paesi - le vendite complessive di antibiotici veterinari siano diminuite del 53% tra il 2011 e il 2022, raggiungendo il livello più basso mai registrato. Nello stesso periodo, fa notare l'Agenzia europea per i medicinali, le vendite per uso veterinario di classi di antibiotici considerate di importanza critica nella medicina umana sono diminuite sensibilmente: le vendite di cefalosporine di terza e quarta generazione sono calate del 49%, quelle di polimixine dell'81%, quelle di fluorochinoloni del 25% e quelle di altri chinoloni del 90%.