
Roma - Una nutrizione sana ed equilibrata prima dei tre anni per diventare, un giorno, adulti ricchi. La teoria, sostenuta e testata da ricercatori statunitensi, sembrerebbe indicare una nuova strada per combattere la povertà nei Paesi poveri. Proteine, carboidrati e sostanze nutritive al punto giusto per migliorare le proprie capacità di apprendimento, e poter ambire a un lavoro migliore. La ricerca, che ha guadagnato le pagine della rivista 'Lancet', è stata condotta in Guatemala, su circa 1.500 persone di quattro villaggi differenti. I numeri parlano chiaro.
"Se i Governi vogliono ridurre la povertà - afferma John Hoddinott, dell'International Food Policy Research Institute (Ifpri) di Washington - devono investire nella nutrizione prescolare. Il nostro studio è il primo a dimostrare, numeri alla mano, che una buona nutrizione durante l'infanzia è legata a doppio nodo con la produttività economica nel corso della vita". E ciò è valido per molti, ma non sembra funzionare per tutti. Nelle donne, ad esempio, una sana alimentazione non sembra fare la differenza. E anche quando la nutrizione è quella giusta ma dopo i tre anni d'età, il conto corrente non sembra trarne benefici. Lo studio, realizzato tra il '69 e il '77, è stato condotto curando l'alimentazione in due dei villaggi con bevande 'arricchite' di proteine, calorie e sostanze nutritive. Negli altri due, invece, è stato distribuito del placebo.
A distanza di anni, i piccoli nutriti al meglio nei primi tre anni di vita, ormai diventati grandi, potevano contare su entrate maggiori del 46% rispetto agli altri. I ricercatori statunitensi assicurano di aver tenuto conto, nel loro studio, anche di altri fattori, come la posizione del villaggio e la qualità dell'istruzione. Del resto, "la fase che va dai 0 ai 3 anni - sottolinea Hoddinott - è considerata dai nutrizionisti una 'finestra d'oro' per lo sviluppo. Nei bambini molto piccoli la malnutrizione ha effetti devastanti, e interessa inevitabilmente anche lo sviluppo cerebrale". I ricercatori statunitensi non sanno spiegare come mai dallo studio emerge che le donne non traggono benefici economici da una sana nutrizione nei primi tre anni di vita. Probabilmente, ipotizzano, ciò potrebbe ''essere legato al tipo di lavoro che esse svolgono in queste aree".Fonte: www.yahoo.it
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