Tre episodi, come da italico stile della commedia... leggerissima. A volte si incrociano, altre no: in questo caso le tre vicende che compongono l'ultimo cinepanettone della ditta Aurelio De Laurentiis-Neri Parenti corrono rigorosamente su tre binari paralleli.

La pochade natalizia si snoda un'altra volta ancora in una cornice da paradisiaca cartolina. Dopo il Nilo, l'India, Miami e Rio, tocca infatti ai Caraibi. Location glamour per farse tra la "volgare" pecunia (i danee), colpi di fulmine in salsa hot e lo sbeffeggiamento dei tormentoni della moderna era multimediale.

L'ormai rodata coppia De Sica-Ghini (con quest'ultimo chiamato a rimpiazzare lo storico Massimo Boldi) cerca come può di salvarsi dai propri dissesti finanziari, tra matrimoni d'interesse, rapimenti ed equivoci. L'ex gieffino Argentero è invece un pedante "secchione" che incrocia su una nave da crociera un'Ilaria Spada in versione burina: e dal momento che gli opposti si attraggono saranno... bollori. Chiude il cerchio Dario Bandiera: da inviato alla fiera della tecnologia a Robinson Crusoe con problemi di iPhone!

Copione e canovaccio da cinepanettone sono quelli ormai consumati, ma almeno si ride e la gag sui social è particolarmente azzeccata.

CaSco

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